Cliente vendeva cocaina, bar chiuso per 3 giorni 

Provvedimento della Questura a Vipiteno. Sospesa la licenza d’esercizio all’Alex pub Gli agenti avevano denunciato un avventore seduto a un tavolo esterno e sorpreso a spacciare


Fausto Da Deppo


Vipiteno. Con un provvedimento del questore di Bolzano Orazio D’Anna, è stata disposta la sospensione per tre giorni della licenza d’esercizio dell’Alex pub a Vipiteno, in via Sebastian Baumgartner. È la conseguenza di un intervento degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Brennero, che, spiega la Questura del capoluogo altoatesino, “ha portato alla denuncia di un abituale avventore, seduto ad un tavolo esterno del locale, colto nell’atto di vendere sostanza stupefacente”.

La precisazione relativa al tipo di sostanza arriva subito dopo e parla di 11 involucri di cocaina. La droga è stata sequestrata dagli agenti, l’uomo è stato come detto denunciato e il locale si è visto sospendere la licenza di esercizio per tre giorni. Il provvedimento, riferisce ancora la nota ufficiale diramata dalla Questura, è stato “emesso all’esito di procedimento amministrativo appositamente avviato ed istruito dalla polizia amministrativa e sociale della Questura” e fa riferimento all’“articolo 100 del Testo unico delle Leggi di pubblica sicurezza”, l’articolo che prevede appunto che si disponga la sospensione della licenza se si sono verificati “tumulti o gravi disordini” o “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o nei casi in cui il loro comportamento possa rappresentare “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.

I precedenti. Nell’ottobre scorso, erano stati cinque i giorni di sospensione della licenza d’esercizio disposti dal questore D’Anna per un bar bistro nel centro di Bressanone, i cui titolari erano stati oggetto del provvedimento dopo i riscontri, si leggeva nel comunicato diffuso all’epoca, di “ripetuti controlli effettuati delle forze dell’ordine, dai quali era emerso come il locale costituisse luogo di ritrovo di persone con precedenti penali e di polizia inclini ad eccessi comportamentali, in qualche occasione sconfinati in rissa”. Il risultato di un “procedimento amministrativo - aveva spiegato la Questura - appositamente avviato e istruito dalla Divisione polizia amministrativa e sociale della Questura in raccordo con il Commissariato di pubblica sicurezza di Bressanone” è stato appunto “la sospensione per cinque giorni della licenza d’esercizio” del bar. Oltre e accanto agli interventi degli agenti, aveva riferito ancora la Questura nel comunicato, “indagini condotte nei mesi scorsi dalla locale Compagnia dei carabinieri avevano poi portato all’arresto di alcuni giovani che si incontravano nel locale per attività di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Simili interventi, che avevano portato alla temporanea chiusura di locali, erano poi stati disposti dalla Questura di Bolzano l’anno scorso a Brunico, dove i motivi che avevano fatto quindi disporre i controlli delle forze dell’ordine erano stati da un lato una rissa (con ferimento di un giovane ricoverato in ospedale in pericolo di vita) e dall’altro l’accertamento di un’attività di spaccio di stupefacenti.













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