Villandro. Non ce l’ha fatta Franz Rabensteiner a sopravvivere alle ferite riportate nell’incidente sul lavoro di cui era stato vittima martedì sera nella frazione di San Maurizio, nel Comune di Villandro. Il contadino, 75enne, è deceduto nella notte tra martedì e ieri all’ospedale di Bressanone, dove era stato ricoverato dopo essere stato colpito nel ribaltamento del trattore che stava conducendo sui terreni intorno al maso Unterschnackhof.

Subito si era pensato al peggio, in quanto era stato segnalato un incidente sul lavoro particolarmente grave, con un uomo anziano rimasto intrappolato sotto il suo mezzo agricolo lungo un pendio. Erano circa le 20 di martedì sera e, secondo le prime ricostruzioni dei fatti effettuate dai soccorritori arrivati sul posto, l’incidente si era verificato mentre il contadino stava manovrando il mezzo su un pendio molto scosceso, in prossimità di alcuni vitigni e a ridosso di alcuni muretti a sbalzo. A quel punto, il ribaltamento del mezzo potrebbe essere avvenuto in conseguenza di una manovra sbagliata o forse in presenza di qualche ostacolo o semplicemente di una pendenza che il trattore non era stato in grado di superare o affrontare. Può anche darsi che, nella corsa fuori controllo lungo il pendio, il trattore sia caduto da un muro, da una sorta di terrazzamento realizzato per consentire delle coltivazioni.

Una volta trovatosi in difficoltà, l’uomo aveva probabilmente provato a fermare la corsa del pesante mezzo agricolo verso valle, non facendo però in tempo a scendere o a gettarsi fuori dalla cabina di guida.

Il trattore era così precipitato compiendo una serie di ribaltamenti e trascinandosi all’interno dell’abitacolo l’uomo che era finito schiacciato. Sul posto si erano precipitati i sanitari della Croce bianca della sezione di Chiusa assieme al medico d’urgenza partito dall’ospedale di Bressanone e ai vigili del fuoco volontari di Villandro, che si erano poi occupati del recupero del mezzo, gravemente danneggiato nella carambola.

Viste le gravi condizioni del contadino, rimasto ferito all’addome e alla testa, i sanitari avevano provveduto a intubarlo sul posto. L’uomo non aveva ripreso conoscenza, alimentando le preoccupazioni dei soccorritori e l’ansia dei familiari, sotto choc per il terribile incidente. Una volta arrivato all’ospedale brissinese, verificate le sue condizioni, i medici avevano deciso per il ricovero di Rabensteiner nel reparto di terapia intensiva, tentando ogni soluzione per cercare di tenerlo in vita e salvarlo.

Sul posto dell’incidente si erano portati anche i carabinieri del radiomobile di Bressanone, che si erano occupati di ricostruire la dinamica del sinistro e sentire i testimoni.

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