Varna. La realizzazione di prodotti alimentari di qualità e biologici e il marketing diretto da parte degli allievi con l’aiuto degli insegnanti sono le idee alla base della Scuola professionale per l’agricoltura ed economia domestica Salern, a Varna, che come tutte le scuole ha vissuto quest’anno nell’alternanza di chiusura e riapertura dovuta all’emergenza Covid e che abbina agli obiettivi professionali la solidarietà, l’impegno in aiuto di scuole e ragazzi di realtà bisognose, in particolare in Brasile.

Il team della Salern, dopo la prima ondata del virus, ha ripreso in autunno la sua attività di produzione e di vendita. I prodotti possono essere acquistati nello spazio attrezzato e gestito dagli studenti nella hall all’ingresso della scuola, aperto al pubblico il giovedì dalle 13.45 alle 17.

I prodotti stagionali e quelli dell’agricoltura biologica vengono raccolti, lavorati, confezionati dai ragazzi seguiti dai docenti e vengono infine venduti nel negozio. Vengono proposti latticini confezionati nel caseificio della scuola, pane cotto nel forno dell’istituto, confetture e verdure coltivate nell’orto della Salern. Quanto viene ricavato dalla vendita al pubblico viene in parte investito per coprire i costi di produzione e in parte convogliato in aiuti e progetti per gli studenti della scuola partner a Tabocas, nello stato di Bahia in Brasile.

Oltre alla raccolta e alla lavorazione dei prodotti svolte durante le lezioni pratiche, gli studenti della Salern apprendono in aula nozioni dall’igiene alimentare al marketing, sviluppando poi specifiche competenze di vendita nello spaccio della scuola. Hanno così l’opportunità di esercitarsi nella comunicazione con i clienti e di prendere confidenza con dinamiche del commercio e denaro, il tutto comprendendo le esigenze di un utilizzo responsabile e sostenibile della natura.

“Questi giovani sono il futuro della nostra economia, della sua organizzazione e modernizzazione e la scuola Salern li prepara con lezioni interdisciplinari – osserva il sindaco di Varna Andreas Schatzer - Una bella realtà, che permette nel contempo di dare una preziosa mano ad altre scuole che hanno bisogno e non hanno la fortuna di vivere in una realtà come la nostra”. F.D.V.

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