Diversità sessuali e di genere, lunedì di dibattiti a Bressanone

Bressanone. In occasione del Transgender Day of Remembrance, domani la facoltà di Scienze della formazione organizza, su iniziativa studentesca e in collaborazione con l’associazione Centaurus...



Bressanone. In occasione del Transgender Day of Remembrance, domani la facoltà di Scienze della formazione organizza, su iniziativa studentesca e in collaborazione con l’associazione Centaurus – Arcigay Bolzano, l’evento “T*life” per informare e sensibilizzare sull’odio e pregiudizio transfobico.

Il Transgender Day of Remembrance viene celebrato il 20 novembre ed è una ricorrenza delle comunità Lgbti+ istituita per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio transfobico. La settimana che precede la giornata è stata istituita come Transgender Awareness Week con l’obiettivo di informare e promuovere i diritti delle persone trans attraverso attività di formazione e advocacy.

Alla facoltà di Scienze della formazione, domani (dalle 14 alle 18.30) “T*life” prevede la proiezione del film “Girl” del belga Lukas Dhont. Seguiranno discussioni aperte e riflessioni guidate dai volontari dell’associazione Centaurus con studenti, professionisti e ricercatori che si occupano del tema. L’evento fa parte di un ciclo di seminari sulle diversità sessuali e di genere nel lavoro sociale ed educativo ed è organizzato da Giada Ghizzo, studentessa nel Corso di laurea in scienze della Comunicazione e cultura, e da Urban Nothdurfter, ricercatore della facoltà di Scienze della formazione. “Con l’organizzazione di T*life vogliamo sensibilizzare la comunità locale sui diritti delle persone trans e più in generale sui diritti Lgbti+ nonché sulle conseguenze che i nostri comportamenti o la nostra indifferenza possono avere sulle vite di coloro che non si ritrovano nelle posizioni prescrittive su genere e sessualità”, afferma Urban Nothdurfter.

Alcuni dati riguardanti i fenomeni di transfobia spiegano l’importanza di affrontare queste tematiche anche in sede universitaria e nel campus di Bressanone che ospita il corso di laurea per Educatore sociale e quello per Assistente sociale. Negli ultimi 12 mesi sono stati 331 i casi denunciati di persone uccise per la loro diversità di genere e 3314 sono le vittime morte nel decennio 2008 al 2018. Questi dati globali riguardano solo gli omicidi denunciati senza considerare gli omicidi non denunciati e tutti gli altri crimini a sfondo transfobico.

“T*life vuole essere un’occasione per capire meglio il significato dell’identità di genere e valorizzare le differenze anziché condannarle”, aggiunge Giada Ghizzo.















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