Due panchine rosse per ricordare le vittime di femminicidio

Bressanone. A Bressanone, in piazza Duomo e ai Giardini Rapp, saranno presto installate due panchine rosse in ricordo di tutte le vittime di femminicidio. La mozione che le richiedeva, presentata dai...



Bressanone. A Bressanone, in piazza Duomo e ai Giardini Rapp, saranno presto installate due panchine rosse in ricordo di tutte le vittime di femminicidio. La mozione che le richiedeva, presentata dai consiglieri Ecosociali Verena Stenico e Markus Frei, è accolta e, dopo alcune modifiche riguardanti il numero di panchine e il testo sulla targhetta da fissare su ogni panchina, è stata approvata dal consiglio all’unanimità.

“Le panchine rosse per ricordare ed onorare le donne vittime di femminicidio saranno installate perché è un’iniziativa bella e giusta - spiega il sindaco Peter Brunner - La mozione degli Ecosociali, da noi condivisa, è stata ripresentata in accordo con l’assessora competente Monike Leitner che ha apportato una piccola modifica del testo”.

Gli Ecosociali chiedevano che le panchine rosse venissero installate in tutti i giardini e le piazze di Bressanone con una targhetta indicante il nome di una delle donne vittime di femminicidio a Bressanone e in provincia, mentre il nuovo testo riduce il numero di panchine a due e sulla targhetta si leggerà solo la motivazione che ha portato il Comune a installarle.

“Abbiamo deciso di installare due panchine - conclude Brunner - una in piazza Duomo e una ai Giardini Rapp e magari in futuro di individuare un terzo sito al Lido. Sulla targhetta non ci saranno nomi di vittime, non ci sembrava corretto scriverne alcuni e lasciarne fuori altri, ma saranno scritti i motivi alla base della scelta di installare tali panchine”.

Gli Ecosociali, nonostante le modifiche, si dicono soddisfatti. “La nostra mozione sull’installazione di panchine rosse in ricordo delle vittime di femminicidio è stata approvata dal consiglio all’unanimità - affermano Stenico e Frei - I delitti avvengono tra le mura domestiche e il colpevole è di solito il partner o l’ex. Per questo motivo è importante sensibilizzare la popolazione e soprattutto i giovani a questa tematica. Il progetto di sistemare le panchine rosse dovrebbe essere solo l’inizio della campagna di sensibilizzazione dei cittadini. Dovrebbero seguire altre iniziative che la Commissione pari opportunità potrà attuare”. T.C.













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