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Emergenza senzatetto, a Millan verrà aperto un nuovo rifugio  

L’iniziativa della Comunità comprensoriale Val Isarco. La struttura in centro a Bressanone funziona bene ma non basta di fronte alla crescente richiesta di posti per la notte. E si cercano tre persone per gestire il nuovo complesso


Fabio De Villa


BRESSANONE. Una nuova struttura a Millan a Bressanone viene attrezzata per ospitare i senzatetto in particolare nel periodo invernale. I Servizi sociali della Comunità Comprensoriale Valle Isarco stanno lavorando all’apertura di questo rifugio per l’emergenza freddo e stanno cercando personale, anche in collaborazione con Caritas e Croce Rossa.

“L’arrivo dell’inverno e del freddo ha di nuovo aggravato i problemi per chi non ha casa e la situazione meteo si aggraverà nei prossimi giorni – spiega Thomas Hellrigl, direttore dei servizi sociali del Comprensorio - L’afflusso di persone nella struttura di accoglienza temporanea che la Comunità Comprensoriale Valle Isarco gestisce in via Roma, in centro a Bressanone, è aumentato e servono ulteriori spazi. A sua volta, la città di Bolzano si trova alle strette e non riesce a garantire un posto a tutte le persone senza fissa dimora della zona, in costante aumento. Per questo motivo tutte le Comunità Comprensoriali sono state chiamate a configurare dei rifugi per l’inverno. Noi abbiamo individuato una struttura idonea nei pressi della chiesa parrocchiale di Millan, di proprietà della chiesa, capace di accogliere fino a 10 persone. Ora siamo alla ricerca di almeno 3 persone che vi possano lavorare dalle 19, orario di apertura della struttura, alle 8 del mattino, orario di chiusura”.

“La struttura - prosegue Hellrigl - rimarrà aperta fino al 1° maggio. Se qualcuno fosse interessato a lavorare nel rifugio d’emergenza di Millan è pregato di mettersi in contatto quanto prima con la direzione dei Servizi sociali della Valle Isarco chiamando lo 0472 820535”.

La struttura di Millan funzionerà a grandi linee come quella semi residenziale notturna collaudata a Bressanone, dove attualmente sono una decina i senzatetto ospitati. Si tratta di individui, tutti uomini, autonomi sia per gli spostamenti che per il cibo. Ad oggi, la struttura dispone di 10 posti letto e 1 letto di emergenza riservato alle persone di passaggio ed è composta da due camere con quattro letti, una camera con due letti, una cucina e un ufficio, due docce e bagni e due piccoli ripostigli.

La registrazione dei richiedenti viene effettuata esclusivamente in digitale con il "servizio alloggiati", come per esempio viene utilizzato nei comprensori alberghieri. All'interno del caseggiato vengono poi offerti servizi aggiuntivi come, ad esempio, la distribuzione di pasti caldi alla casa Maria Hueber della Caritas. Per quanto concerne il cibo, sono gli ospiti a recarsi presso la mensa e a decidere dove consumare il proprio pasto.

 













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