Festa dei diplomi in piazza, debutto con 146 neo dottori 

La nascita di una tradizione. Per la prima volta in centro, ieri, il rito della proclamazione Il sindaco Brunner e Arno Kompatscher hanno salutato i laureati Lub di Scienze della formazione



Bressanone. Anche Bressanone ha la sua cerimonia di consegna dei diplomi in piazza. Ieri si è celebrata la nascita di una tradizione: in piazza del Duomo, 146 ex studenti dei corsi di laurea e dottorato della Facoltà di Scienze della formazione della Libera università di Bolzano hanno ricevuto il diploma dalle mani del rettore Paolo Lugli e del preside di facoltà Paul Videsott. E la cooperativa di garanzia Confidi Alto Adige ha premiato la migliore tesi di laurea: “L’esplorazione dello spazio nella scuola dell’infanzia: l’uso della robotica educativa” di Francesca De Gasperi, che, oltre ai 2 mila euro di premio, ha ricevuto una teca con il pettorale di Dorothea Wierer, la campionessa mondale di Biathlon e testimonial di Confidi.

Il rito della consegna dei diplomi in piazza era un obiettivo che l’ateneo si era posto prima dello scoppio della pandemia di covid-19 e che è riuscito a portare a compimento nel rispetto delle misure di sicurezza.

In piazza del Duomo, ieri alle 10.30, ha avuto inizio l’evento durante il quale i 146 laureati dei corsi di laurea triennale, magistrale e di dottorato hanno ricevuto i diplomi. Tra il pubblico di familiari e conoscenti dei ragazzi, c’erano anche Peter Brunner, appena confermato sindaco di Bressanone, e il governatore Arno Kompatscher. Entrambi hanno portato il loro saluto e il loro augurio agli ex studenti e studentesse della facoltà. In particolare Kompatscher, rivolgendosi ai neo dottori, ha commentato: “Voi siete l’orgoglio di questo territorio. L’investimento in formazione è sempre il migliore investimento e voi, con le vostre competenze nei settori della formazione, del sociale e della comunicazione, sarete in grado di portare un prezioso contributo per tornare alla normalità”.

Il rettore Lugli, in apertura di cerimonia, aveva accolto gli ormai ex studenti con queste parole: “Per il nostro Ateneo essere qui oggi è una sfida vinta e un segnale che, nonostante le difficoltà, la vita continua. Lunedì (domani, ndr) cominceremo il nuovo anno accademico e i progressi tecnici nella didattica online degli ultimi mesi ci aiuteranno a garantire il diritto allo studio dei vostri colleghi che ancora stanno studiando o che stanno per iniziare la loro carriera universitaria”.

Il preside Videsott ha evidenziato il ruolo centrale di Bressanone nel panorama altoatesino della formazione e ha tracciato un parallelo tra i campioni sportivi e i laureati, rivolgendosi poi a Kompatscher: “Tra non molto ci saranno i giochi olimpici invernali a Cortina e a Rasun-Anterselva - ha puntualizzato, Videsott - la nostra facoltà ritiene di avere competenze che possono essere utili per fare sì che l’evento si svolga al meglio. Siamo pronti a metterle a disposizione”.















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