Sicurezza

Giovani sui binari in stazione a Bressanone, ecco le reti anti attraversamenti 

Si interviene su marciapiedi e sottopassi e si cerca la soluzione a un problema segnalato da tempo: molti ragazzi, specie la sera e nei weekend, scendono dai treni e scavalcano le rotaie: in maggio una giovane si è ferita


Fabio De Villa


BRESSANONE. I lavori in corso lungo il primo binario della stazione di Bressanone hanno creato una sorta di “barriera” che impedisce gli attraversamenti notturni, pericolosi e frequenti da parte di ragazzi che arrivano a Bressanone soprattutto in occasione di feste e raduni nei fine settimana.

“Si tratta però di una soluzione solo temporanea – spiega il direttore della Sta Joachim Dejaco – Si tratta di grandi rete metalliche, tipiche dei cantieri edili, che sono state installate lungo la linea ferroviaria per impedire il passaggio delle persone nella zona interessata dai lavori. Barriere che rimarranno giusto il tempo di terminare i lavori per l’innalzamento del passaggio pedonale sul primo binario e per la realizzazione del nuovo parapetto per il sottopasso”.

Alla stazione di Bressanone da anni si ripetono e vengono segnalati pericolosi attraversamenti dei binari da parte di giovani. Situazioni che avvengono soprattutto nei fine settimana. Lo scorso maggio, è stgato anche registrato il ferimento di una ragazza chge cercava di attraversare i binari e la rete metallica dei lavori in corso tra il binario uno e il marciapiede.

Alcuni brissinesi domiciliati nella zona della stazione, stanchi di una situazione che al pericolo abbina talvolta episodi di disturbo notturno e vandalismi, hanno intensificato le proteste. E proprio i residenti della zona hanno gioito per l’installazione di questa nuova rete metallica che impedisce di fatto il passaggio di persone fra i binari.

“Conosciamo bene il problema dell’attraversamento dei binari – ribadisce Dejaco – Quelle reti metalliche saranno presto rimosse una volta terminati i lavori sul binario uno, dopo di che starà alla coscienza e al senso civico dei giovani comportarsi di conseguenza. Tutto quello che era possibile fare per la loro sicurezza è stato fatto più volte in passato. Il Comune, le Ferrovie e la Polfer non sono responsabili dei comportamenti di queste persone che rischiano inutilmente la loro vita attraversando i binari in superficie solo per guadagnare qualche secondo, invece di utilizzare l’apposito sottopasso pedonale. E non è concepibile monitorare 24 ore su 24 la stazione con del personale apposito”.

Questa situazione è diventata nel tempo insostenibile e solo per una certa dose di fortuna non si è trasformata in tragedia. Era stato il consigliere comunale Antonio Bova, all’inizio del febbraio del 2020, ad invitare chi di dovere ad attivarsi e a fare qualcosa. Ad oggi però, una soluzione concreta per evitare questo via-vai di ragazzi sui binari non è stata trovata.













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