I bimbi “curano” i loro peluche 

In ospedale a Bressanone il progetto per ridurre le paure verso le figure mediche



BRESSANONE. Ieri, al Sanatorium dell’ospedale di Bressanone si è inaugurato il primo Teddybärkrankenhaus Alto Adige - Teddy Bear all’ospedale, alla presenza dell’assessora provinciale alla sanità Martha Stocker, della direttrice del comprensorio sanitario Christine Zelger, del coordinatore sanitario e primario di pediatria Markus Markart, delle ispettrici delle scuole dell'infanzia tedesca ed italiana, di dirigenti scolastici, amministratori, associazioni, di bambine e bambini delle scuole del comprensorio.

La manifestazione, che si chiude oggi, permette una simulazione ospedaliera adatta ai bambini fra i 3 e i 7 anni, che portano i propri pazienti-peluche a una visita di routine ospedaliera: i pupazzi ammalati o feriti vengono registrati, visitati e sottoposti al trattamento necessario da Teddy Docs (studenti delle Università di medicina, infermieristica, odontoiatria, igiene dentale e farmacia). Come in un vero ospedale, i pupazzi di peluche sono accompagnati nei diversi reparti a seconda delle esigenze. Dopo la registrazione, i bambini vengono accompagnati in sala d’attesa e intrattenuti dai Clown di Comedicus. Quindi, segue la visita medica con la rilevazione della diagnosi. Nei diversi reparti sono presenti una macchina a raggi X e una macchina ad ultrasuoni per le ecografie, vi è la possibilità di fare dei prelievi di sangue e delle piccole operazioni ai pupazzi. I piccoli pazienti possono recarsi anche nel reparto di odontoiatria e in farmacia per il ritiro delle cure prescritte dai Teddy Docs. Ogni bambino viene dimesso con il proprio orsetto guarito e con un piccolo regalo.

Durante la visita, i bambini sperimentano una vera situazione ospedaliera senza essere pazienti in prima persona. Questa simulazione, attraverso la presentazione ludica e l'acquisizione di conoscenze della vita clinica, vuole ridurre le paure e le ansie dei bambini rispetto alla figura medica e sanitaria. Anche i volontari di Avis, Comedicus e Croce bianca, della sezione di Bressanone, sono coinvolti nel progetto. Quest’ultimi hanno messo a disposizione una vera ambulanza fornendo spiegazioni ai bambini in merito a tutte le attrezzature.

Il progetto ha già stupito molti bambini curiosi, “guarendo” tanti peluche e le persone coinvolte hanno visibilmente apprezzato l'evento.













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