Il Cai di Brennero ad Amatrice
Il presidente Capuzzo: «Viaggio emozionante che ci ha arricchito»
BRENNERO. Ultima avventura estiva per il Cai di Brennero che ha colto l'occasione di questa lunga coda di bel tempo per visitare gli amici di Amatrice. Sono stati proprio loro, gli amici di Amatrice appunto, ad accompagnare il gruppo sul Monte Gorzano a quota 2458 metri, la cima più alta del Lazio ed in seguito l’”Anello cascate dell’Ortanza”. Durante i due itinerari l'affiatato gruppo di Brennero ha avuto modo di confrontarsi con gli amici di casa e sentire i racconti direttamente da chi ha vissuto personalmente i giorni terribili del terremoto del 24 agosto 2016 e soprattutto del dopo terremoto. “Abbiamo condiviso il ricordo di chi è andato avanti con la meravigliosa dedica impressa sulla targa che loro hanno voluto affiggere sulla croce della cima del Monte Gorzano, la rabbia per i lavori di ricostruzione che vanno al rilento e per le macerie che ancora sono presenti in Amatrice e nelle frazioni – ha raccontato Claudio Capuzzo, presidente del Cai di Brennero - In occasione di un momento ufficiale però, ci siamo emozionati quando guardando al futuro ci hanno descritto il progetto che inizierà a metà settembre: la costruzione ad Amatrice della “Casa della Montagna” che servirà con i suoi 35 posti letto, come punto di riferimento per la comunità, per il Cai e per tutti i soci delle altre sezioni che vorranno conoscere, visitare, apprezzare questi luoghi. All’interno di questo edificio, che sarà costruito in legno da una ditta locale, troverà posto la stufa a pellettes che insieme a Jugenddiest, Cai di Brennero e Vipiteno, comune di Vipiteno nella persona dell'assessore Fabio Cola e con l’aiuto di uno sponsor vipitenese abbiamo donato loro nell’ottobre del 2016. Siamo tornati più ricchi interiormente, con un misto di emozioni tra le quali lo sconforto e rabbia ma anche allegria e felicità per il tempo trascorso insieme e speranza per il futuro. Aspettiamo gli Amici del Cai di Amatrice, vorremmo far conoscere loro le nostre belle montagne ed essere in tanti ad accompagnarli durante il cammino”. (fdv)