Il mondo della scuola piange per la morte del professor Vento 

Ha insegnato all’Ipc fino al 2008 facendosi subito ben volere Arrivato nel 1972, era docente di informatica e dattilografia 


di Umberto Principe


BRESSAANONE. Lutto nel mondo della scuola altoatesina per la scomparsa del professor Domenico Vento. A fine aprile avrebbe compiuto 78 anni. Una persona conosciutissima nell’ambiente scolastico cittadino per i suoi 36 anni trascorsi dietro la cattedra con un entusiasmo e una professionalità che gli erano riconosciuti da tutti.

È stato docente di dattilografia prima e informatica dopo all’Istituto Professionale per il Commercio oggi Istituto Tecnico Economico «Falcone e Borsellino» di Bressanone. Un impegno da docente che si era concluso nel 2008. Il professor Vento era arrivato a Bressanone dalla città di Sciacca in Sicilia nel lontano 1972 e ha visto crescere generazioni di studenti in una scuola dove ci sono stati diversi cambiamenti, ma con il giusto approccio è riuscito ad innovare in profondità e a far sentire la sua influenza in tutte le discipline ed in particolare nell’informatica agli inizi degli anni Novanta. Una piccola- grande rivoluzione che aveva trovato quasi tutti i docenti impreparati ad affrontare il passaggio dalle macchine da scrivere ai computer. Per il professor Vento, come, per tanti insegnanti è stato un momento di difficoltà. Bisognava impadronirsi di un nuovo linguaggio e soprattutto bisognava sfruttare al meglio questa innovazione.

Nel 2008, quando è andato in pensione, anziché fare ritorno a Sciacca, ha preferito fermarsi a Bressanone e continuare la sua vita in famiglia e tra i suoi ex studenti e pur con un problema di deambulazione alle gambe e costretto a camminare reggendosi ad un piccolo carrello. Il professor Vento non ha voluto staccarsi da un ambiente in cui si trovava bene e a suo agio. Purtroppo ultimamente la sua salute è andata peggiorando facdendo venire meno il desiderio la possibilità di continuare a vivere da solo. «Riportato in Sicilia dai suoi nipoti - ricorda l’ex collega Vincenzo Condello - Domenico successivamente ha terminato il suo cammino terreno lasciando in molti un ricordo indelebile».

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