Bressanone. È ormai agli sgoccioli la campagna elettorale per le elezioni comunali del 20 e 21 settembre e i partiti stanno organizzando le ultime manifestazioni. Il Pd di Bressanone e la candidata sindaco Renate Prader hanno organizzato per mercoledì 16 settembre, alle 20 al Forum, una serata con Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna.

Il capolista e capogruppo uscente in consiglio comunale Mario Cappelletti spiega: “È per noi una fortuna e un grande onore avere ospite Bonaccini, perché è uno dei veri leader della sinistra moderata. È stato da poco rieletto presidente dell’Emilia Romagna, riuscendo a sconfiggere il candidato della destra nonostante la battente campagna elettorale portata avanti in prima persona da Salvini. Personalmente rappresenta un modello di come si dovrebbe fare buona politica. Ha scelto Bressanone come unica tappa per un incontro serale e questo ci riempie di orgoglio e ci fa ben sperare per un incontro di grande interesse”.

Stefano Bonaccini ha alle spalle una lunga gavetta come amministratore locale. La sua attività parte proprio dal territorio, a Campogalliano (Modena), dove ha fatto la prima esperienza da assessore ancora giovanissimo.

“Ritengo che la forza di Bonaccini - aggiunge Cappelletti - stia nella sua capacità di non essere percepito come espressione di un singolo partito, ma di venire considerato come un politico al servizio del territorio e degli interessi dei cittadini. Sono convinto che il primo impegno che ogni amministratore locale deve prendere è quello nei confronti dei propri concittadini, di operare per lo sviluppo del territorio e per il benessere della comunità. Le questioni e gli interessi di partito devono venire dopo. La serata con Bonaccini sarà una testimonianza del percorso politico che ha permesso a un amministratore locale di una cittadina della periferia modenese di diventare un leader credibile e molto apprezzato anche dai cittadini che non la pensano come lui”.

Cappelletti commenta poi l’andamento di questa anomala campagna elettorale segnata dalle misure di prevenzione dei contagi Covid: “Ci troviamo in una fase in cui la politica e i politici, anche a livello locale, sono molto sotto pressione e gli errori che alcuni di loro hanno commesso in queste settimane ne sono diretta testimonianza. Il vento che sta spirando in questi ultimi tempi - afferma il capolista Pd - non lascia purtroppo presagire un futuro sereno e pacifico. Paradossalmente mi verrebbe da dire che il futuro era meglio ieri. Banalmente, quando quasi trenta anni fa veniva abbattuto il Muro di Berlino, tutti confidavamo in un futuro più aperto e più democratico. Poi purtroppo si sono susseguiti una serie di eventi negativi che hanno vanificato le speranze riposte nel futuro. Pensate che nel 1989, anno in cui appunto cadeva il Muro, esistevano solo sedici barriere di confine, mentre oggi sono ben sessantacinque i perimetri fortificati già costruiti o in corso di completamento in giro per il mondo. Ed alcuni purtroppo le barriere vorrebbero costruirle e mantenerle anche nella nostra bellissima terra. Il Pd di Bressanone - conclude Cappelletti - nel suo piccolo cercherà di dare un contributo affinché la spirale delle divisioni e degli uni contro gli altri non continui a crescere. Nel concreto stiamo avviando una fase nella quale lavoreremo per aprirci, per essere più inclusivi, per superare tutte le inutili spaccature, cercando di dare le risposte che molti dei nostri concittadini si attendono, specialmente in questo momento così difficile. Ci candidiamo a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che non si sentono rappresentati né dal partito di raccolta modello Svp, né dal modello di partito demagogico/sovranista rappresentato dalla Lega e dalla destra. Rimaniamo naturalmente alternativi anche al movimento ecologico/populista. Confidiamo di riuscire a ottenere la fiducia di tanti concittadine/i, a conferma anche di quanto fatto di buono in questi anni di governo cittadino insieme all’Svp”.