Il ritiro dei ghiacciai in un’esposizione
Vipiteno. Il problema del ritiro dei ghiacciai delle Alpi è il tema al centro della una mostra fotografica che si prolungherà fino al 20 novembre nella Galleria municipale di Vipiteno. La mostra...
Vipiteno. Il problema del ritiro dei ghiacciai delle Alpi è il tema al centro della una mostra fotografica che si prolungherà fino al 20 novembre nella Galleria municipale di Vipiteno. La mostra intitolata “Goodbye Glaciers” è stata inaugurata lo scorso venerdì dagli assessori Verena Debiasi e Heinrich Forer e dal curatore Roberto Dinale, direttore dell’Ufficio idrologia e dighe della Provincia di Bolzano. Nel suo intervento introduttivo, l’assessora Verena Debiasi ha sottolineato l’importanza di questa esposizione, che mostra drammaticamente gli effetti del cambiamento climatico e ha ringraziato il curatore della rassegna per la collaborazione che ha reso possibile l’allestimento della mostra a Vipiteno.
Il curatore Roberto Dinale ha quindi presentato il progetto espositivo e sottolineato l’urgenza di agire per contrastare il ritiro dei ghiacciai alpini, poiché entro il 2050 la metà di essi potrebbe scomparire. Punto di forza dell’esposizione sono senza dubbio i confronti fotografici, che descrivono in modo lampante il ritiro dei ghiacciai e gli effetti dei cambiamenti climatici. Tra questi lo scatto più datato è quello in cui Gustav Jägermayer, nel 1863, ritraeva il Picco dei Tre Signori, alla testata della Valle Aurina, con le Vedrette di Lana e Predoi. Tutti i gruppi montuosi di questa parte delle Alpi sono rappresentati in mostra, dal Gruppo dell’Ortles alle Vedrette di Ries.
La mostra è arricchita da dati climatologici rappresentati in una serie di installazioni e dall’esposizione di vari strumenti per la misura delle variabili climatiche e di numerosi reperti e oggetti che caratterizzano l’ambiente glaciale e periglaciale e a loro volta evidenziano le sue modificazioni recenti.
La mostra è ospitata nella Galleria municipale di Vipiteno fino al 20 novembre. La Galleria è aperta dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 17, il venerdì dalle 8 alle 12.30 e il sabato dalle 9 alle 12. È invece chiusa la domenica. L’esposizione è nata dalla collaborazione dell’Ufficio idrografico dell’Agenzia provinciale per la Protezione civile con l’Ufficio parchi naturali, con i partner del progetto Interreg Glistt, con l’Università di Innsbruck ed Eurac Research. F.D.V.