Industria, l’innovazione comincia dal personale 

Il progetto «InnoValley». L’iniziativa di alcune aziende per il futuro economico della valle Si punta su tecnologia e formazione e si è partiti con il laboratorio sulla «visione artificiale» 


Fabio De Villa


Bressanone. La mancanza di personale qualificato in valle è stata la molla che ha fatto scattare il grande progetto di lavoro e sviluppo sostenibile denominato “InnoValley”, animato da grandi aziende brissinesi, ovvero Alupress, Acs/Infominds, Barbieri Electronic, Reifer Innovations, Duka, Microtec e Progress, aziende che si sono messe insieme per affrontare (con l’appoggio di Grw Eisacktal/Wipptal) assieme le sfide del mercato e rilanciare innovandolo il rispettivo settore di competenza.

Nei giorni scorsi si è svolta la prima conferenza stampa online nel corso della quale il gruppo ha presentato la propria rete con le sue offerte ed i suoi principali obiettivi. “Dopo tre anni di lavoro e di sviluppo del programma, lo scorso 29 ottobre sei imprese brissinesi hanno costituito InnoValley, una rete con forma giuridica propria per lo sviluppo sostenibile della regione economica della Valle Isarco – spiega Wolfgang Knollseisen, presidente di InnoValley Valle Isarco - La mancanza di personale qualificato nella nostra vallata è stata la motivazione principale per la quale il progetto è decollato, seguito anche dalla sempre più assidua e forte concorrenza delle regioni europee sul mercato di lavoro, situazione sempre più evidente anche tra le aziende locali. L’obiettivo centrale dell’iniziativa è quello di rendere più visibile l’area economica della Valle Isarco - e quindi anche l’Alto Adige come luogo di lavoro attraente con tutte le sue particolarità. La nostra valle è molto più di una semplice meta turistica, è anche luogo di lavoro con molte aziende interessanti e all’avanguardia”.

Il primo segnale di partenza per InnoValley è stato dato a fine estate 2016, quando 15 aziende della Valle Isarco tra Vipiteno e Chiusa hanno espresso il loro interesse per questa iniziativa. Innanzitutto, bisognava concentrarci sulla differenziazione delle competenze di base che ancora erano poco visibili nelle aziende della valle Isarco. “È stata una sorta di autoanalisi - riprende Knollseisen - che ci ha portato alla consapevolezza che la passione per l’ingegneria e la tecnologia, unita all’attitudine del darsi da fare, è indiscutibilmente una delle caratteristiche principali che contraddistingue l’imprenditoria della Valle Isarco”.

Uno dei più grandi obiettivi del gruppo è stato già realizzato con la creazione a Bressanone del “Covision Lab”, che opera nel campo della visione artificiale, un ambito di ricerca che ha applicazioni in automobilismo, modellazione 3D, robotica e controllo della qualità negli spazi messi a disposizione dall’azienda Durst. “Ambiti che hanno in comune un’esigenza di base, ovvero riprodurre digitalmente la vista umana per permettere a macchine e algoritmi di interpretare le immagini e, di conseguenza, assumere decisioni basilari quali sterzare per evitare un ostacolo o interagire con un oggetto - spiega Federico Giudiceandrea, co-fondatore di Covision Lab e InnoValley, e presidente dell’Assoimprenditori Alto Adige - Un progetto che sta attraendo l’attenzione del mondo imprenditoriale e di quello dei talenti, con oltre 300 curriculum già arrivati da tutta Europa”.

Per il 2021 è già stato elaborato un ampio programma di sviluppo, che verrà realizzato con il sostegno dei Dipartimenti per l’innovazione e l’economia della Provincia di Bolzano, della Cassa Raiffeisen della Valle Isarco e dell’Assoimprenditori di Bolzano. Nuove collaborazioni sono recentemente nate anche con il gruppo City Marketing di Bressanone.















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