«La Bressanone futura? Moderna e funzionale» 

Progetti e cantieri interessano nuova biblioteca, ex Astra, associazione turistica «Si tratta di fornire servizi migliori, combinando tradizione, gusto e novità»


di Fausto Da Deppo


BRESSANONE. Progetti e lavori in cantiere per la nuova biblioteca, l’ex cinema Astra, la scuola di musica, la sede dell’azienda turistica. Bressanone cambia, tra critiche che puntano il dito verso le architetture futuriste e suggerimenti che guardano ad altri interventi.

Sindaco Peter Brunner, per l’architetto Matteo Scagnol, dopo le attenzioni riservate alla parte nord-est, sarebbe da rifare tutta la parte nord-ovest della città.

“Ci stiamo già pensando. La scuola di musica è all’ingresso nord di Bressanone e ha un progetto che deve diventare esecutivo. Ci andranno studenti di 50 Comuni e ci vuole un piano di finanziamento provinciale. La trattativa è in corso”.

Poi il palazzone Telecom, via Roma...

“In via Roma c’è l’ex Astra, i lavori partiranno a giorni. È un edificio che aspettava di essere valorizzato e da anni subiva uno stato di abbandono. Per l’edificio Telecom, il Comune ha fatto la sua parte con un piano di attuazione, spetta al privato intervenire”.

Dove è intervenuto il Comune, invece, ecco le critiche a progetti considerati troppo avvenieristici.

“Posso dire che ci sono state giurie internazionali che li hanno valutati, che per biblioteca e scuola di musica l’iter è partito prima del mio mandato, ma dico anche che a me i progetti in questione piacciono e realizzano secondo me un’ottima combinazione di nuovo e vecchio, di futuro e valorizzazione dell’esistente, di sguardo in avanti e rispetto per il tessuto urbano che abbiamo ereditato”.

Ma c’è un filo conduttore che lega i vari progetti/cantieri e disegna la Bressanone che sarà?

“Sono in corso tutti progetti che la città aspettava e che rispondono a una precisa traccia culturale: biblioteca, scuola di musica, centro giovani all’ex Astra. A livello architettonico, la continuità è data appunto dalla sensibilità dell’intervento: è evidente ad esempio per la nuova biblioteca, per cui contiamo di avviare i lavori entro fine 2018. Lì, il blocco nuovo e moderno si unirà al recupero dell’ex sede della guardia di finanza, di parti di ex tribunale ed ex carcere”.

Per la casa dell’azienda turistica, lo stesso Scagnol ha parlato di “assassinio” dell’edificio firmato da Barth.

“Si trattava di un padiglione di ferro e vetro che lo stesso Barth non considerava definitivo. Ecco, questo è il senso di questi interventi: cambiare conservando e rinnovando”.

Per continuare serviranno idee e finanziamenti.

“I finanziamenti di quanto è stato avviato sono stati trovati, anche se non è stato sempre facile. Poi nel nostro lavoro ci aiuterà non poco l’uscita centro della circonvallazione, che regalerà una città con meno traffico”.

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