La Valle d’Isarco prepara strutture per oltre 40 profughi 

Velturno ha accolto 8 persone, Barbiano ne ospita 17 A Varna se ne attendono 10 in autunno e poi altre 6


di Fabio De Villa


VAL D’ISARCO. Procede il piano per l’arrivo dei richiedenti asilo in Valle d’Isarco. Qualche mese fa è stato Velturno, con una manifestazione indetta dal sindaco Konrad Messner, a salutare l’arrivo di otto uomini provenienti da Senegal, Nigeria, Gana, Gambia e Guinea. Altri 10 arriveranno in autunno nel Comune di Varna e sono 17 i richiedenti asilo che la settimana scorsa sono arrivati al centro di accoglienza di Barbiano, nell’ex struttura Alperia nella zona artigianale. A Varna invece i richiedenti asilo saranno ospitati nel vecchio asilo, completamente risanato di recente. Alla fine del marzo scorso, l’amministrazione comunale, assieme alla Comunità comprensoriale Valle d’Isarco, ha inoltrato al ministero la richiesta per accogliere 10 persone. Nelle settimane scorse, invece, lo stesso Comune ha organizzato un’assemblea cittadina con i responsabili del progetto con lo scopo di informare la popolazione locale sullo stato delle cose e sull’avanzamento del programma. Serata che ha registrato anche qualche mal contento fra la popolazione di Varna, con alcuni cittadini che hanno esposto manifesti e cartelloni con perplessità e critiche verso il programma di accoglimento.

Di fatto è tutto pronto e in autunno 10 persone saranno alloggiate nel vecchio asilo di Varna, come dichiarato dalla referente comunale competente per il sociale Anna Öttl. Dopo una serie di lavori di ristrutturazione, i locali corrispondono ora alle esigenze previste per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Inizialmente, non tutti in consiglio comunale erano d’accordo sulla sistemazione in centro paese di queste persone e non è stato facile trovare dei locali adeguati. Del resto, secondo il programma Sprar - Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e secondo il rapporto di 3,5 persone da accogliere su 1000 abitanti, Varna aspetta in totale 16 persone. Per sei tuttavia non ci sarebbe ulteriori locali liberi o disponibili in breve tempo. I referenti del progetto si stanno così rimboccando le maniche per cercare nuovi alloggi nelle frazioni del comune di Varna, in quanto l’integrazione di queste persone diventa sicuramente più facile quando si tratta di piccoli gruppi.

Quanto al comune di Barbiano, da qualche settimana nella vecchia struttura Alperia abitano 17 persone: una coppia e una famiglia con due bambini piccoli, mentre le restanti 11 persone sono single. In questo contesto i richiedenti asilo provengono da Egitto, Libia, Marocco, Senegal, Sierra Leone, Guinea, Costa d´Avorio. In totale, nella struttura verranno alloggiati 25 richiedenti asilo.

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