Landwirt, 30 alloggi al posto dell’ex albergo
Un contratto urbanistico consentirà al Comune di incassare 484 mila euro Previsti tre lotti da 10 appartamenti, il primo partirà già entro il 2018
BRESSANONE. Dalla costruzione di 30 alloggi (tre lotti da dieci appartamenti ciascuno) al posto dell’ex Hotel Landwirt, a Bressanone, trarrà vantaggio anche il Comune. L’ente pubblico incasserà poco meno di mezzo milione di euro per il via libera alla modifica al Puc da verde agricolo in zona residenziale B3 nell’ambito del piano di attuazione “Via Beato Artmanno - Sud”. «È uno dei primi contratti urbanistici - spiega il vicesindaco Claudio Del Piero - che sigliamo con questa formula. Si tratta, complessivamente, di 4.950 metri quadrati del comune catastale di Elvas. La trasformazione riguarda una zona nella quale già c’era una cubatura. Un affare, dunque, vantaggioso anche per le casse pubbliche, oltre che per i privati». Nella delibera del consiglio comunale si fa cenno al via libera al progetto con 24 voti favorevoli e 1 astensione nonostante il parere «in parte in contrasto con la commissione per la natura, il paesaggio e lo sviluppo del territorio del 18 luglio scorso».
A fare il punto sul progetto è stato ieri Markus Sader, l’imprenditore che ha chiesto e ottenuto un aumento della cubatura per la realizzazione di 30 alloggi per il mercato privato convenzionato. «Il progetto - spiega Sader - prevede una casa lungo il pendio, che si chiamerà Pavillon, e due edifici al posto dell’albergo, ribattezzati invece Nidus. Il progetto sarà realizzato dalla società Abitare Bene srl ed è curato dallo studio Asaggio srl di Bressanone. Gli stessi architetti hanno realizzato anche l’edificio Terrazza, già consegnato su parte del terreno».
Per determinare la somma da destinare al Comune è stata necessaria una stima che tiene conto di vari parametri. Si tratterà, in buona sostanza, di un esempio di «Costruire sul costruito». «Non andremo - continua l’imprenditore Markus Sader - ad erodere altro terreno ma sfrutteremo una cubatura già esistente. In virtù dell’accordo stipulato con l’amministrazione potremo sfruttare circa 2.500 metri cubi in più. Il primo dei tre lotti è già stato approvato e i lavori partiranno entro il 2018, mentre per gli altri due se ne parlerà nel 2019. L’intesa siglata prevede anche la cessione di una parte del terreno al Comune per realizzare un marciapiede».
©RIPRODUZIONE RISERVATA