Meli “ghiacciati” contro il freddo

Bressanone. Con l’arrivo della primavera, c’è stato anche un inatteso e poco desiderato abbassamento delle temperature e così, per evitare danni alla coltivazioni di frutta, sono arrivati puntuali...



Bressanone. Con l’arrivo della primavera, c’è stato anche un inatteso e poco desiderato abbassamento delle temperature e così, per evitare danni alla coltivazioni di frutta, sono arrivati puntuali anche i meleti... sotto ghiaccio.

Una misura indispensabile appunto per preservare alberi e frutti e anche uno spettacolo che si presenta in questi giorni nei campi di Elvas, Sciaves e Rasa specializzati nella coltivazione delle famose mele che portano le insegne dell’Alto Adige.

La preccupazione degli agrcoltori è riferita proprio al freddo pungente di questi ultimi giorni, con fiori aperti e tanti boccioli che si schiudono in piena ripresa vegetativa e che potrebbero risultare fortemente danneggiati, con conseguenze negative e per l’esito finale della stagione del raccolto.

Per ovviare al problema che si è presentato in questa fine di marzo drammatica per l’allarme relativo alla diffusione del coronavirus, in Alta valle d’Isarco si è così provveduto ad adotta una procedura molto particolare, ghiacciando gli alberi.

Queste notti fredde e ventose, infatti, non ci hanno regalato le miti temperature delle tradizionali primavere, ma hanno sorpreso tutti i coltivatori con brividi più caratteristici del mese di gennaio. E questo è nocivo in particolare per le piante, in particolare modo per gli alberi da frutto che in questi mesi stanno regalando le loro fioriture.

Proprio per proteggere la fioritura, e quindi la produzione che la seguirà, dai danni delle temperature cadute sotto zero, i meli sono così stati irrigati durante la notte. E la misura d’emergenza si è rivelata, come già in passato, anche un’attrazione regalando immagini di un inverno fuori stagione pieno d’incanto. Incanto che peraltro sono stati in pochi ad avere ammirato per via del decreto che invita a restare in casa.

Nelle notti scorse, gli alberi dei campi di Elvas, Naz e Sciaves sono stati bagnati con un sottile velo d’acqua, che, con il calo della temperatura è diventato gelo, uno strato sottile tanto da garantire una specie di guaina naturale che isola e protegge gli alberi. Si crea così nelle vallate della zona intorno a Bressanone un paesaggio che ricorda le atmosfere delle favole. F.D.V.













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