CHIESA

Muser celebra la solennità dell’Assunta a Bressanone

Dal vescovo anche un grazie particolare a tre sacerdoti



BRESSANONE. Il vescovo Ivo Muser ha celebrato oggi la festa dell’Assunta a Bressanone e ha osservato che il 15 agosto è il giorno in cui il maggior numero di chiese nel mondo festeggiano il loro patrocinio in quanto dedicate a Maria Assunta: “Nella nostra diocesi è il caso del duomo di Bressanone e di Bolzano e di oltre 50 chiese“, ha sottolineato monsignor Muser. 

Nell’omelia il vescovo ha ricordato che “senza Maria noi non avremmo Gesù, e questo già dice tutto sul perchè Maria sia così importante per la nostra fede“, e ha citato a tale proposito la formulazione del teologo Hans Urs von Balthasar: “Poichè dobbiamo parlare di Cristo, non possiamo tacere di Maria.“ Nel giorno dell‘Assunzione la Chiesa celebra in Maria il compimento del mistero pasquale, la più grande delle feste mariane, ha aggiunto Muser, “che ci rafforza nella speranza che il nostro essere persone ha valore per l’eternità: la vita terrena, le esperienze umane, la speranza, la tenacia, la sofferenza e persino la morte non cadono nel vuoto ma hanno una prospettiva e un traguardo". Maria ci aiuta, così il vescovo, “a credere con gioia e speranza che siamo creati e voluti per il cielo, con il corpo e con l‘anima".

Nella celebrazione il vescovo ha poi voluto rivolgere un particolare grazie a tre sacerdoti giunti a un passaggio importante del loro servizio: al vicario generale emerito Josef Matzneller che sta per festeggiare i 50 anni di sacerdozio, di cui 16 come segretario del vescovo Gargitter e 20 da vicario; al decano emerito del duomo di Bressanone, Johannes Messner, e al canonico Johann Kollmann, che compiono 90 anni. 













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