Neve su vie e marciapiedi, tante critiche sul Comune 

L’emergenza maltempo. Proteste per passaggi non ripuliti e rami caduti non raccolti La situazione è migliorata in serata ma gli addetti erano insufficienti per il numero di richieste


Fabio De Villa


Bressanone. Il maltempo e le copiose nevicate degli ultimi giorni hanno creato anche nella giornata di ieri numerosi disagi a Bressanone. Gran parte delle strade e dei marciapiedi, infatti, sono rimasti ancora colmi di neve e il cantiere comunale si è trovato in difficoltà e senza abbastanza uomini per riuscire a intervenire in tutti i punti. Situazione analoga anche per i rami e i tronchi di alberi caduti in strada e che ancora ostruiscono le zone di passaggio di proprietà private e pubbliche, rendendo il transito pedonale difficile per chi deve arrivare in centro o semplicemente nel negozio vicino a casa.

A complicare ulteriormente la situazione c’è stata la pioggia di ieri, che ha fatto ghiacciare i marciapiedi ancora sporchi di neve, rendendoli così quasi impraticabili.

In serata, ieri, la situazione è migliorata, ma intanto la rabbia di molti brissinesi si era fatta sentire sui social, con conseguenti telefonate e richieste di intervento per la pulizia della neve praticamente ovunque. Purtroppo, però, oltre alla carenza di personale e addetti comunali si è fatto sentire il problema dell'isolamento almeno parziale di alcune località, difficili da raggiungere a causa di piccole frane o strade comunque non sempre in condizioni ottimali.

A sottolineare il problema è intervenuto il consigliere comunale Antonio Bova (Fratelli d’Italia): “Sono tanti i genitori di bambini brissinesi che si sono chiesti come mai in Comune nessuno si sia mosso, dopo due giorni, per cercare di garantire la sicurezza degli alunni delle scuole. Considerata anche la situazione logistica della scuola in lingua italiana di Millan, per esempio, nessuno si è reso disponibile per pulire le scale e le entrate davanti al plesso scolastico, che risultano scivolose e per questo pericolose. Non è mia intenzione fare ulteriore polemica, so che il comune ha fatto innumerevoli interventi per cercare di riparare al problema e purtroppo c’è stata carenza di personale, ma se non si riesce a garantire un servizio dove entrano oltre 70 bambini, allora visto che c’è un ponte di festa si poteva pensare alla chiusura delle scuole. Per quanto concerne strade e marciapiedi, va detto che il servizio di pulizia rimane un punto critico della città - ha proseguito Bova - I marciapiedi sono ancora sporchi dopo due giorni dalla nevicata e mi auguro che con la notte non arrivi il ghiaccio, altrimenti diventerebbe un serio problema per tutti. Un plauso va ai vigili del fuoco dell'intero circondario che sono intervenuti senza sosta per liberare strade e marciapiedi da rami e alberi caduti, ma nessuno del comune è andato a portarseli via, rendendo pericolosa la circolazione di auto e pedoni. Credo che anche la potatura degli alberi meriti più attenzione, in quanto in estate durante i temporali abbiamo problemi simili a quelli che abbiamo visto nei giorni scorsi. Mi auguro che il cantiere comunale possa intervenire”.















Altre notizie

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: l’interventismo serpeggia in Italia

I successi francesi, che hanno fermato i tedeschi sulla Marna, spingono Roma verso l’ingresso nel conflitto. Non al fianco degli alleati della Triplice, ma contro di essi, e contro l’Austria in particolare. Nessuno sembra rendersi conto di cosa è diventata la guerra moderna, una guerra di logoramento che divora senza sosta materiali, mezzi e, soprattutto, vite umane.

Lo scaricabarile

Emergenza casa: a Bolzano sono "fermi" 180 alloggi Ipes

Il vicesindaco Konder: «L’istituto troppo lento, bisogna coinvolgere anche cooperative e privati». Tosolini, presidente dell’Ipes: «Il Comune però non ha ancora deciso sulla destinazione delle aree di Oltrisarco

Attualità