Panetti per l’impasto della pizza gettati nelle acque dell’Isarco 

La denuncia: «È già la seconda volta: uno spreco indegno» Centinaia di «palline» a galla poco distante dall’Acquarena 


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Centinaia di «panetti» per l’impasto della pizza gettati nelle acque del fiume Isarco. Questa volta a documentare l'ennesimo episodio di spreco alimentare è stata una giovane brissinese, testimone di un fatto oggettivamente grave che dovrebbe far riflettere. Anche in città, infatti, il numero degli indigenti è in lieve ma costante crescita come documentano anche i dati periodici forniti dalla Caritas.

Centinaia di «palline» per fare la pizza e diverse pagnotte sono state gettate in acqua senza un minimo di riguardo per chi fa fatica ad arrivare a fine mese, come se l’Isarco fosse diventato una discarica a cielo aperto.

A documentare fotograficamente l’episodio è stata come detto una brissinese che, anche in altre due occasioni, aveva documentato situazioni simili all'altezza della piscina Acquarena, in zona Priel. Gli impasti hanno chiaramente la forma dei preparati per la pizza e per il pane e sono stati gettati in pieno giorno.

I «panetti» si sono arenati poi all’altezza di una piccola cascata in un tratto del fiume che lambisce il centro cittadino ma – purtroppo - non è stato possibile individuare l'autore del gesto. Nel giro di qualche ora, poi, gli impasti sono stati poi trascinati via dalla corrente. Si tratterebbe dunque del secondo o del terzo episodio che si è verificato nel giro di poche settimane, l'ultimo solo qualche giorno fa. Il fatto è stato prontamente segnalato anche al comando di polizia locale che ora sta effettuando una serie di accertamenti. Se fosse individuato il colpevole rischia una multa salata.

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