«Per fermare i vandali, ricorrere al daspo urbano» 

La proposta. Mozione del consigliere Bova: «Telecamere e videosorveglianza non bastano Danneggiamenti e schiamazzi notturni richiedono più controlli, più multe e misure drastiche» 


Fabio De Villa


Bressanone. Aumentare i fondi per pagare il servizio di controllo nelle ore notturne dei fine settimana degli agenti di polizia locale, inasprire le multe per chi commette atti di vandalismo ed è protagonista di schiamazzi e disordini notturni e introdurre il “daspo urbano” a Bressanone. Sono le richieste che il consigliere di opposizione Antonio Bova elenca in una mozione che animerà il dibattito nel consiglio comunale atteso giovedì dalle 18.

“Non si può più andare avanti con questa situazione, con questi troppi episodi di vandalismi e danneggiamenti registrati in particolare nei weekend e in particolare legati a feste e ritrovi giovanili – commenta Bova – Tutte le telecamere installate fin qui per la videosorveglianza in città servono solamente in parte a garantire una maggiore sicurezza a vantaggio dei cittadini. Evidentemente serve ben altro. In primis servono più controlli il venerdì e il sabato notte, in particolare nell’area attorno alla discoteca Club Max in via Laghetto. È lì che si ripete gran parte degli episodi di danneggiamenti, furti, schiamazzi e ubriachezza molesta”.

“La mia proposta - entra nei dettagli Bova - è di inserire a bilancio le spese e gli investimenti necessari per avere una pattuglia di polizia locale sempre disponibile per i controlli le notti nel fine settimana, affinché garantisca la sicurezza nelle zone dove i giovani finiscono per bivaccare, lasciare rifiuti e altro una volta fuori dai locali. La colpa non è dei gestori della discoteca, ma di chi la frequenta e spesso esagera con gli alcolici, con le conseguenze che tutti conosciamo. Questi controlli – insiste Bova – vanno rafforzati e accompagnati da un innalzamento delle multe per chi commette vandalismi e crea disagi ai residenti con urla e schiamazzi, con rifiuti lasciati in giro, con aiuole, segnali stradali e altre cose danneggiate”.

“Un altro provvedimento possibile – precisa Bova – riguarda l’introduzione del daspo urbano in alcune zone di Bressanone. A Bolzano è una realtà e lo consentono le modifiche al regolamento di polizia urbana approvate dalla giunta comunale, grazie alle quali sarà possibile emettere un ordine di allontanamento e divieto di accesso in alcune vie, piazze e parchi per quelle persone che si rendono protagoniste di comportamenti non delittuosi e penalmente sanzionabili, ma che influiscono comunque negativamente sulla sicurezza urbana. Questa scelta potrebbe funzionare, credo, anche a Bressanone se si adottassero le stesse modifiche al nostro regolamento. Non vogliamo criminalizzare nessuno. Si tratta di cercare di isolare quanti si rendono artefici di atti e comportamenti non dignitosi per la nostra città e che non fanno dormire sonni tranquilli ai nostri concittadini. Abbiamo la fortuna di avere a nostra disposizione dei nuovi strumenti per la sicurezza pubblica ed è giusto che vengano utilizzati”.

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