Piste chiuse e pericoli, ma la Plose è piena di sciatori 

La polemica. Gli impiantisti avvertono: «È rischioso, sui tracciati sono al lavoro i battipista» E dal Soccorso alpino parte l’allarme: «Attenzione alla neve e alla possibilità di valanghe»  


Fabio De Villa


Bressanone. Sono sempre più numerosi i brissinesi e i residenti in valle che soprattutto nel fine settimana inforcano le ciaspole oppure prendono pelli di foca e sci per avventurarsi sulla montagna di casa, la Plose. Gli impianti di risalita sono chiusi e, come il fondo, scialpinismo e ciaspole rappresentano alternative sempre più battute. La tanta neve caduta nelle ultime settimane fa gola a moltissimi sportivi ed appassionati, ma al contempo alimenta le proteste degli impiantisti e dei responsabili dei tracciati di sci e solleva anche le preoccupazioni del Soccorso alpino in relazione al pericolo di valanghe e distacchi di neve. Insomma, la situazione ha creato una netta spaccatura che si è riflessa anche nei social network e in interventi e appelli.

“Vogliamo richiamare l’attenzione di scialpinisti ed escursionisti invernali – hanno fatto sapere gli impiantisti - sul fatto che sulle piste da sci vengono costantemente utilizzati i battipista e gli argani per funi per comprimere il manto nevoso. È assolutamente vietato ed estremamente pericoloso entrare nelle piste al momento”.

Intanto, però, diversi gruppi, decine di escursionisti sono stati avvistati nei giorni scorsi sulla pista della Trametsch e su quella che collega il monte Telegrafo e i parcheggi a Sant’Andrea spesso pieni d’auto danno un indizio su quanti frequentano la Plose e si godono la sua neve, da soli e in gruppo.

A spiegare come comportarsi correttamente è il capo stazione del Soccorso alpino Cnsas di Bressanone, Carlo Vallazza: “In primo luogo ognuno è responsabile per se stesso. È importante andare a fare scialpinismo o a ciaspolare con cognizione di causa e con tutta l’attrezzatura e la strumentazione necessarie, tra cui sonda, pala e il sistema di localizzazione Artva. Ho avuto notizie da amici e colleghi che sulle piste della Plose vengono utilizzati i battipista. La stessa società Plose ha sottolineato che è vietato ed estremamente pericoloso entrare nelle piste, che rimarranno chiuse fino al prossimo 7 gennaio”.

Quanto al rischio valanghe, Vallazza avverte: “Ci vuole sempre estrema attenzione, controllando se in quella particolare giornata sussista il pericolo valanghe e quanto marcato sia. Per la scelta del percorso da seguire, è possibile divertirsi senza infrangere le regole, evitando le piste in preparazione e scegliendo tracciati sicuri. Ma soprattutto è sempre bene praticare queste attività con persone allenate e che sanno quello che fanno. Fortunatamente quest’anno non abbiamo ancora avuto chiamate per soccorsi sulla neve, ma c’è da dire che cresce sempre di più il numero degli appassionati di freeride, di sci fuoripista e scialpinismo. Attività meravigliose che devono essere praticate con la dovuta preparazione e attenzione. Chi si vuole avvicinare a queste attività deve sapere che esistono dotazioni di sicurezza obbligatorie da avere sempre con sé in ogni gita e norme di sicurezza da osservare”.

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