Plose, c’è l’ok del «Via» al bacino da 65mila metri 

Il sindaco Brunner: «Un progetto importante con costi nell’ordine dei 7 milioni» Parere unanime per il progetto a monte del sentiero WoodyWalk 


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. La Plose – montagna di riferimento dei brissinesi che nell’ultimo biennio ha registrato un incremento di presenze tanto in inverno quanto in estate – avrà presto un nuovo bacino idrico capace di garantire l’innevamento delle principali piste. Ieri è arrivato, infatti, l’atteso via libera del comitato provinciale di valutazione di impatto ambientale, alla presenza del sindaco di Bressanone Peter Brunner. «Eravamo in attesa di questo benestare che ci consente di partire in tempi relativamente brevi con un progetto destinato ad avere riflessi positivi anche sul turismo locale». Il nuovo bacino idrico sarà realizzato dalla società Funivie Plose a monte del sentiero WoodyWalk, che porta a Malga Cavalli, e avrà una capienza di 65 mila metri cubi. Si tratta di un sito nuovo, visto che quello individuato inizialmente era stato giudicato inadeguato dalla Provincia, i costi saranno maggiori e per la maggior parte a carico di Palazzo Widmann. Il primo progetto era stato scartato soprattutto per una questione di opportunità, in considerazione della presenza di fonti di acqua minerale. L’obiettivo è eseguire i lavori di movimentazione della terra prima dell’inverno. «Dovrebbero iniziare a settembre – aggiunge il sindaco – Poi, ci si fermerà per l’inverno e ad aprile si potrà creare la diga con le guaine che accoglierà il bacino idrico. Si tratta di un’opera ben inserita nell’ambiente. Chi percorrerà il sentiero WoodyWalk non si accorgerà di nulla, ma vedrà solo un terrapieno erboso, e il bacino sarà riempito nel settembre 2019 con acque di fonte ma anche piovane in modo da prepararsi alla stagione invernale 2019-2020. Il nuovo bacino permetterà di innevare le piste principali della Plose e per questo le condutture saranno piuttosto lunghe». I costi si aggirano sui 7,5 milioni di euro ma non è stata ancora stabilita la ripartizione tra Provincia e Funivie Plose. Il cambiamento del sito iniziale ha portato come detto ad un aumento dei costi ma la Provincia si è detta disponibile a pagare di più. L’obiettivo, in assoluto, è anche quello di garantire l’innevamento per un periodo più lungo, se possibile, rispetto a quello attuale. E quindi di prolungare la stagione invernale con riflessi innegabili anche per tutto l’indotto del turismo.

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