Punti nascita, in arrivo rinforzi da Roma 

Il Comprensorio potrà fruire di 48 ore al mese a 75 euro l’ora. Garantiti vari benefit ai medici, l’intesa durerà fino al 2019


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. La giunta provinciale ha deciso la strada da seguire per garantire il personale necessario per far funzionare a pieno regime l’ospedale di Bressanone e il relativo punto nascita. È infatti alla firma la convenzione tra l’ospedale Cristo Re di Roma (Gruppo Giomi) e l’Azienda sanitaria di Bolzano. Il Comprensorio della val d’Isarco potrà fruire, infatti, di personale esterno fino a 48 ore al mese a 75 euro lordi l’ora. L’intesa durerà un anno, dal 20 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019. La struttura da cui attingerà i pediatri Bressanone è privata. «L’Onda (Osservatorio Nazionale Salute Donna) ha conferito al Cristo Re due bollini rosa, segno tangibile dell’attenzione alla salute della donna e del bambino. Ha un blocco parto con sale operatorie dedicate ed è il punto nascita con meno cesarei della capitale».

Ma vediamo i termini della convenzione, destinata ovviamente a far discutere. «L’ospedale Cristo Re si impegna ad espletare prestazioni mediche di Pediatria presso il Comprensorio sanitario di Bressanone fino ad un massimo di 6 turni, di 12 ore ciascuno di norma, al mese. Di regola si tratta di turni di normale servizio attivo durante il giorno in giorni feriali e festivi o di turni di servizio di guardia medica durante la notte». Per il personale che arriverà dalla capitale sono previsti alcuni benefit. «Il Comprensorio Sanitario di Bressanone rimborsa all’Ospedale Cristo Re l’Irap e, secondo la normativa valida per i suoi dipendenti, i costi dei viaggi A/R con mezzi pubblici da Roma a Bressanone nonché eventuali spese di vitto e alloggio, effettuati ai fini dello svolgimento dell’attività prevista dalla convenzione». Garantita, ovviamente, anche la copertura assicurativa «dei medici per danni involontariamente causati a terzi». Previsti anche il parcheggio e l’accesso alla mensa. Il Comprensorio sanitario altoatesino trasmetterà all’azienda romana guidata dal gruppo Giomi, a capo del quale c’è la famiglia Miraglia, medici, giornate e orari degli accessi, necessari per stabilire il costo del servizio. «Il Cs di Bressanone trasmetterà alla Direzione Amministrativa dell’Ospedale Cristo Re riepiloghi degli accessi effettuati presso i suoi ospedali, comprensivi dei nominativi dei medici, giornate ed orari degli accessi. Il pagamento delle prestazioni dovrà essere eseguito entro il termine di sessanta giorni dalla data di invio della fattura stessa». Resta ora solo da capire se altri ospedale, oltre a quello brissinese, dovranno ricorrere a prestazioni esterne analoghe per tenere in piedi i rispettivi punti nascita.













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