Punto Ipes a Brennero, più gli alloggi delle richieste 

Il bilancio. Sopralluogo dei vertici dell’istituto negli edifici di proprietà nel territorio comunale In occasione dell’ultimo bando, 20 le domande di case e solo 7 quelle con la minima quota punti



Brennero. In occasione dell’ultimo bando lanciato a Brennero dall’Istituto per l’edilizia sociale dell’Alto Adige – Ipes sono state presentate venti domande di assegnazione di alloggio. Ne sono risultate valide 14, ma solo 7 presentavano almeno 25 punti medi, la quota necessaria per avere un esito positivo. A oggi, come spiega la direzione dell’istituto altoatesino, servono da 23 a 26 punti per accedere alle case Ipes.

“Brennero – entra nei dettagli Primo Schönsberg, vice presidente dell’Istituto - vede una storica presenza di Ipes con 82 appartamenti; di questi 60 risultano occupati, 3 liberi, 3 in fase di assegnazione e 13 in ristrutturazione”. L’offerta quindi supera ampiamente la domanda.

“Gli altri alloggi – aggiunge Wilhelm Palfrader, direttore generale dell’Ipes - sono in una palazzina di via San Valentino 10 dove da tempo gli appartamenti sono stati liberati, mentre rimangono un’attività commerciale e uno sportello bancario automatico. L’immobile - fa sapere Palfrader - è già stato inserito dall’Istituto nell’elenco delle proprietà da dismettere, elenco inviato alla giunta provinciale. Lo stato di vetustà, gli elevati costi di risanamento previsti e la scarsità di domande ci fanno appunto propendere per soluzioni come l’abbattimento o la vendita”.

Il bilancio è il risultato di un sopralluogo che i vertici dell’istituto hanno condotto negli edifici di proprietà nel Comune anche sulla scia di non lontane segnalazioni di episodi di vandalismo e danneggiamenti.

Brennero, affacciato sul confine con l’Austria, è un comune segnato negli anni da forti movimenti migratori in uscita e in entrata e ovviamente condizionato dai flussi di transito su strada e ferrovia. “Il venir meno di molte funzioni statali (doganieri, ferrovieri, forze di polizia e militari) a seguito dei processi di costruzione dell’Unione Europea, culminata con gli accordi di Schengen) avevano visto negli ultimi decenni una riduzione della popolazione – spiega ancora Schönsberg – popolazione passata dalle 2550 unità censite nel 1971 alle 2073 del 2001. Negli ultimi anni si è assistito a un’inversione e ad una ripresa, legate anche alle nuove funzioni commerciali che si sono sviluppate al Passo. Al 31 dicembre scorso, il Comune con le sue frazioni, Colle Isarco, Fleres, Moncucco, Ponticolo, S. Antonio e Terme Brennero contava 2254 abitanti”.

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