Bressanone 

Riaprono  da oggi i mini centri di riciclaggio

Bressanone. Riaprono i mini centri di riciclaggio nel territorio comunale di Bressanone per andare incontro a chi non è in grado di raggiungere il centro di riciclaggio in zona industriale per...



Bressanone. Riaprono i mini centri di riciclaggio nel territorio comunale di Bressanone per andare incontro a chi non è in grado di raggiungere il centro di riciclaggio in zona industriale per smaltire plastica, cartoni e altro. Da oggi, dunque, i sei mini centri di riciclaggio a Eores, Elvas, Sant’Andrea, Millan, Rosslauf e Monteponente saranno aperti nei consueti orari mattutini.

“I mini centri di riciclaggio sono una struttura importante per chi non dispone di un’auto e non può recarsi al Centro di riciclaggio nella zona industriale - afferma l’ad di Asm Karl Michaeler - Quindi, abbiamo deciso di riaprirli, con le dovute precauzioni”.

Ovviamente, infatti, per i mini centri come per il Centro di riciclaggio, si applicano regole severe di sicurezza e di accesso limitato. “Per mantenere la distanza interpersonale di sicurezza necessaria, nel mini centro di riciclaggio sono ammessi solo due clienti contemporaneamente - spiega il direttore dei servizi ambientali Michele Bellucco - Inoltre, i clienti devono coprirsi bocca e naso e indossare guanti”.

Per garantire un accesso limitato ai mini centri di riciclaggio, Asm ha costruito speciali percorsi di accesso con recinzioni. La polizia locale sarà presente nei primi giorni di apertura per controllare che le restrizioni di accesso e le misure di sicurezza siano garantite e rispettate.

“Vanno messi in conto possibili tempi di attesa - aggiunge Belluccio - Si consiglia quindi di separare bene i rifiuti già a casa, in modo da limitare il tempo da trascorrere al mini centro di riciclaggio”. Resta valida la raccomandazione di evitare depositi di rifiuti al di fuori degli orari di apertura.

“Lo smaltimento illegale dei rifiuti non è solo una cattiva abitudine che viene sanzionata - conclude Bellucco - ma rende ancora più difficile il lavoro già molto impegnativo del personale dei servizi ambientali”. T.C.













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