Le indagini

Risse e violenza a Bressanone, identificati i primi giovani 

Rimossi dai social i video che documentavano le aggressioni. Il vice questore Luca Passarella: «Per arginare questi episodi serve più collaborazione da parte di tutti»


Fabio De Villa


BRESSANONE. Maggiore collaborazione fra cittadini, Comune e forze dell'ordine per arginare gli episodi di violenza fra giovani in città. È questa la richiesta che arriva dal comando della Polizia di Stato di Bressanone per cercare di fare chiarezza su questa escalation di pestaggi e risse che si sono registrate negli ultimi mesi.

Risse documentate da foto e video girati da alcuni dei protagonisti e pubblicate anche sui social network per vantarsi con i coetanei. Episodi che si concentrano spesso nel weekend per noia ma non sono mancate scommesse in denaro . Ne abbiamo parlato con Luca Passarella.

Come stanno procedendo le indagini?

Trattandosi di minorenni, le indagini sono caratterizzate dal massimo riserbo e si può dire davvero poco in questa fase – sottolinea il vice questore aggiunto che dirige il Commissariato di Bressanone - Tutte le forze dell'ordine che operano sul territorio stanno collaborando per cercare di capirne di più su.

Sono stati identificati gli autori degli ultimi episodi che si sono registrati a Bressanone?

Alcuni di loro sono già stati identificati e le indagini si stanno concentrando proprio su questi ultimi. Le foto e i filmati delle risse degli ultimi mesi che erano stati pubblicati online sono stati già rimossi.

Questa escalation di violenza potrebbe essere collegata in parte alle restrizioni legate alla la pandemia? Giovani chiusi a lungo in casa e per questo più aggressivi?

Certamente le restrizioni imposte dalla pandemia possono aver contribuito ad esasperare una parte dei giovani che hanno dovuto rinunciare al proprio stile di vita, anche se gli episodi in questione avvenivano anche negli anni scorsi.

I recenti vandalismi potrebbero essere attribuiti a questi individui?

Molti dei fermati, tra cui gli autori dei pestaggi e delle ultime risse, sono già noti alle forze dell'ordine per episodi simili compiuti in passato. Pertanto non escludiamo che si possa trattare degli stessi gruppi.

Cosa possono fare i residenti per arginare queste situazioni?

Innanzitutto dobbiamo essere uniti nel combattere queste situazioni. Serve maggiore fiducia da parte dei cittadini che non devono avere timore di farsi avanti per segnalare e denunciare, anche in modo autonomo, affidandosi alle forze dell’ordine.

Funziona la collaborazione col Comune e la Provincia?

Come Polizia di Stato abbiamo avviato una stretta collaborazione con il Comune, i centri giovanili della città e la Provincia per creare un progetto che si occupa di seguire e arginare queste problematiche.













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