Val d’isarco. Problematiche relative ai gestori di telefonia, internet e domande che riguardano la fornitura energetica sono le maggiori problematiche affrontate dal Centro tutela consumatori della Valle d’Isarco, che ha fatto registrare 723 richieste di cittadini nel solo anno scorso, 300 in arrivo da Bressanone.

Il mercoledì è il giorno in cui il Centro riceve gli utenti della Valle Isarco. La consulenza ai consumatori a Bressanone viene offerta senza prenotazione ogni primo, secondo, terzo e quinto mercoledì del mese dalle 9 alle 12. La consulenza pomeridiana avviene su richiesta e previo appuntamento. Il quarto mercoledì del mese, i collaboratori del Centro tutela consumatori utenti sono a disposizione dei cittadini di Chiusa. Della consulenza ai consumatori nella Valle Isarco si occupano gli avvocati Reinhard Bauer e Christoph Leitner.

Nel corso del 2019, come detto, il servizio ha elaborato 723 richieste dei cittadini e delle cittadine, una trentina in più rispetto all’anno precedente. Il numero delle consulenze, quindi, è in aumento, un segnale della maggior informazione dei cittadini verso i servizi a disposizione.

Le richieste di consulenza più frequenti continuano a concentrarsi sul settore della telefonia, tuttavia rispetto all’anno precedente si sono effettuate più spesso anche consulenze in altri settori giuridici. La maggior parte delle consulenze avviene di persona, nell’ambito dell’orario di ricevimento settimanale. L’elaborazione e il disbrigo successivo dei casi avvengono al di fuori dell’orario di apertura, tuttavia richiedono una quota rilevante di lavoro.

“Solo un quarto dei cittadini contatta prima telefonicamente l’ufficio - spiega il consulente Christoph Leitner - Se i cittadini ci contattano già prima telefonicamente, per lo più si possono già chiarire e preparare molte cose, in modo da evitare inutili tempi d’attesa durante gli orari di ricevimento. Come già evidenziato negli anni scorsi, è la telefonia il settore in cui si concentra la maggior parte delle richieste. Oltre che con semplici lettere di informazioni e di recesso, spesso i casi vengono risolti tramite un processo di mediazione. La mediazione legalmente vincolante è un mezzo irrinunciabile per la risoluzione delle controversie ed è offerta direttamente dall’ufficio. Al secondo posto tra le tematiche trattate - continua Leitner - vi sono le questioni relative a contratti e offerte del settore energetico con luce e gas, a questo proposito, chi chiede una consulenza si informa sui contratti attuali e sulle possibilità di cambiare contratto o gestore. Spesso anche la conclusione di contratti per telefono e l’e-commerce causano dei problemi ai cittadini nel settore del commercio e del consumo. Spesso le famiglie vengono esortate tramite telefono alla conclusione di contratti e, a seguito di ciò, nascono difficoltà per recedere dal contratto in breve tempo e senza perdite economiche”.

È significativo evidenziare che quasi il 60% delle persone che richiedono una consulenza è costituito da donne. Per lo più si rivolgono all’ufficio di consulenza anche in rappresentanza della loro famiglia o del loro partner e le richieste giungono da tutti i Comuni del comprensorio.

A svettare con la maggior parte delle richieste è Bressanone con 300 domande (42%), quindi c’è Chiusa (13%); seguono poi Varna con 61 richieste (8%) e Vandoies con 44 richieste (6%). Dagli altri comuni, nel 2019 si sono rivolti al servizio del Centro tutela consumatori utenti tra i 14 e i 30 cittadini.

La convenzione della Comunità Comprensoriale Valle Isarco con i Comuni membri per l’erogazione del servizio termina alla fine di quest’anno e si prevede di prorogarla per altri tre anni. I Comuni saranno chiamati a sostenere una quota dei costi annuali pari a 10.000 euro che verrà suddivisa proporzionalmente in base al rispettivo numero di abitanti.