Tre Comuni nella società  che gestirà il centro anziani 

La fondazione. L’ultimo consiglio della legislatura a Bressanone ha ufficializzato il nuovo ente Partecipano Varna e Luson per realizzare una struttura con 84 posti e un costo sui 40 milioni


Tiziana Campagnoli


Bressanone. L’ultima seduta del consiglio comunale a Bressanone prima delle elezioni amministrative di settembre ha ufficializzato all'unanimità la costituzione della società per la progettazione, la realizzazione e la messa a disposizione del “Centro Anziani sovracomunale Bressanone-Varna-Luson”. Sulla base dell’accordo di programma stipulato il 27 febbraio 2018 fra l’Azienda pubblica di servizi alla persona – Apsp Santo Spirito di Bressanone e i tre comuni coinvolti nasce una società consortile a responsabilità limitata. Erano già stati definiti le quote di partecipazione (al Comune di Bressanone il 47%, Varna con il 45% e Luson con l’8%), i posti di residenza, assistenza e cura (84) e il costo (circa 40 milioni di euro). Ora Wolfgang Plank è stato nominato amministratore unico e Luca Dalla Torre è stato scelto come revisore legale.

La struttura sarebbe dovuta nascere in zona Landwirt, a nord di Bressanone, su 7.078 metri quadrati. Tuttavia, le crescenti richieste di posti e di nuove forme di residenza per anziani hanno portato a individuare una nuova ubicazione: un’area di 1,5 ettari tra l’ospedale di Bressanone e il villaggio Santa Elisabetta nel territorio del Comune di Varna. Oltre agli 84 posti assistiti, saranno realizzati 36 nuclei abitativi distribuiti in 7 centri con spazi per la riabilitazione, una biblioteca, una caffetteria, un locale di parrucchiere, una scuola dell’infanzia e altri ambienti funzionali al centro.

Ai committenti, ovvero i Comuni di Bressanone, Varna e Luson, viene ceduta un’area di complessivi 14.110 metri quadrati. La cessione avviene da una serie di privati (Seminario maggiore, Vinzentinum e Convento delle Clarisse San Elisabetta) che a loro volta ottengono 5.776 metri quadrati di area edificabile con obbligo di convenzionamento in zona Landwirt.

Ora si tratta di avviare le procedure per la realizzazione del progetto preliminare, approvato nel luglio 2019 e vincitore del concorso europeo bandito nel dicembre 2018. “Auspichiamo di iniziare i lavori entro il 2021 e di inaugurare il Centro nel 2023”, aveva detto l’assessora di Bressanone Paula Bacher”.

I saluti di Brunner e Prader. All’ordine del giorno del consiglio comunale c’erano anche tre sdemanializzazioni e ascrizioni al bene pubblico e la compravendita di un terreno. Al termine della seduta, il sindaco Peter Brunner e la presidente del consiglio comunale Renate Prader hanno ringraziato le colleghe e i colleghi di giunta e i membri del consiglio per “l’ottima e proficua collaborazione instauratisi nel corso della legislatura. Molti progetti importanti e attesi da tempo dalla cittadinanza sono stati portati a compimento e molti altri sono in programma. In ogni settore, dalla formazione e dalla cultura a lavoro, economia, famiglia, anziani volontariato e giovani, tempo libero e sport, lavori pubblici e mobilità, abitare e ambiente, è stato possibile porre pietre miliari affinché il benessere e la qualità di vita per le brissinesi e i brissinesi siano assicurati anche in futuro”.















Altre notizie

L’iniziativa

Adulti e bambini vanno a lezione da carabinieri e soccorritori

La giornata della Protezione Civile ad Egna è stata un successo. Numerose le famiglie partecipanti alla manifestazione che ha riunito in piazza Croce Bianca, Soccorso Alpino, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Anche lo stand dedicato alle manovre salva vita

Attualità