Un’educatrice molestata sul treno 

La 29enne è stata palpeggiata da un giovane sui vent’anni che poco dopo si è dileguato


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Palpeggiata da un giovane in un treno pieno di pendolari. Eleonora Angeli, 29enne originaria brissinese e domiciliata a Bolzano da diversi anni, racconta quanto le è successo nella serata di mercoledì sul treno regionale delle 17.55 affollato di persone che da Bressanone viaggiavano in direzione di Bologna.

Eleonora stava rincasando dopo una giornata di lavoro nell’asilo nido della città vescovile dove è educatrice. Nonostante il treno pieno di gente, la donna racconta di essere stata più volte toccata da un giovane sui 20 anni. Lei si è opposta, ha cercato di fermare il ragazzo e infine è riuscita a farlo allontanare.

“Sono rimasta scioccata dell’accaduto – ha spiegato Eleonora – In tutti questi anni vissuti da pendolare e quindi spesso in treno, mai prima mi era capitata una situazione simile. E credo che sia giusto che si sappia quello che mi è accaduto. Non ero vestita in modo appariscente, al contrario avevo indosso una tuta da ginnastica. Ero appena uscita dal lavoro e mi sono seduta in treno. Poco dopo si è seduto vicino a me un ragazzo sui 20 anni, ben vestito. Non mi sarei mai immaginata le sue intenzioni: poi tutto è accaduto molto velocemente nella tratta fra Bressanone e Chiusa, quindi in pochi minuti di viaggio. Mentre stavo parlando al telefono, il ragazzo ha messo la giacca sopra la sua mano per non farsi vedere e pian piano ha cominciato ad avvicinarsi fino a toccarmi la coscia. Inizialmente ho pensato a un contatto involontario: su un treno pieno di persone può accadere e gli ho subito chiesto di togliere la mano. Pochi minuti dopo però, ecco il secondo palpeggiamento, più deciso. A quel punto mi sono alzata e sono corsa a cercare il controllore per denunciare l’accaduto”.

Nel frattempo, il ragazzo si è dileguato ,e prima che il controllore potesse raggiungerlo, è riuscito a scendere alla stazione di Chiusa.

Nessun altro viaggiatore avrebbe assistito alla scena, ma la giovane è intenzionata a denunciare il fatto alle autorità affinché venga identificato il giovane e vengano messe in guardia le tante altre donne pendolari che ogni giorno viaggiano su quella tratta ferroviaria.

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