Una casa di riposo per tre paesi: Varna dà il via libera 

Con l’ultimo passaggio in consiglio tocca ora al progetto La nuova struttura sorgerà al villaggio Santa Elisabetta


di Fabio De Villa


BRESSANONE. È stato ufficialmente approvato il percorso di progettazione ed i costi finali relativi alla nuova casa di riposo che servirà i comune di Varna e Bressanone. In occasione dell'ultima seduta di consiglio infatti, è stata approvata anche dal comune varnense – dopo il via libera del comune di Bressanone - l'ultima procedura prima di indire ufficialmente la gara d'appalto per il progetto della struttura stimata con un costo di 43 milioni di euro. A conti fatti dunque, si fa sempre più vicina la realizzazione dell’attesa casa di riposo presso il villaggio Santa Elisabetta con la variazione del piano urbanistico per la destinazione d’uso dell’areale di 1,4 ettari a cavallo fra i comune di Varna e Bressanone. Ora si può quindi procedere al bando di gara per la progettazione del nuovo centro anziani ed avviare le procedure di esproprio. “Siamo soddisfatti di questo nuovo risultato raggiunto dopo anni di discussione – ha detto il primo cittadino di Varna, Andreas Schatzer – il prossimo passo ora sarà il concorso per la progettazione a livello europeo che partirà ancora entro il mese in corso, dopodichè prevediamo di eleggere il vincitore entro la metà di marzo dell'anno prossimo. L'incarico per la progettazione stessa sarà affidata nei primi giorni di maggio e poi dobbiamo valutare le tempistiche obiettive di realizzazione, ma, ottimisticamente parlando, prevediamo la fine lavori in 5 anni circa”.

Nel frattempo è stato confermato l’accordo che regola i seguenti aspetti: costruzione del Centro anziani nel villaggio Santa Elisabetta, unitamente all’avvio ed allo sviluppo del progetto, con previsione di partecipazione ai costi di investimento a carico dei comuni di Bressanone, Varna e Luson; utilizzo del contingente di letti a disposizione dei singoli comuni; diritti e doveri relativi alla conduzione della struttura. I comuni rientranti in questo accordo potranno eseguire i lavori per mezzo di una convenzione oppure potranno affidarli, assieme alla proprietà o a parti di essa, ad una società ad hoc. Il finanziamento del progetto sarà coperto attraverso contributi provinciali, attraverso l’accordo sul finanziamento dei comuni e grazie ai contributi dei comuni coinvolti. La ripartizione dei costi di realizzazione come l'acquisto del terreno, la progettazione e la costruzione ed arredo, avverrà sulla base della ripartizione dei posti letto. Precisamente, verranno così suddivisi: comune di Bressanone con 44 letti e 12 posti per domicilio assistito il che corrisponde al 47%; il comune di Varna avrà a disposizione 30 letti e 24 posti per domicilio assistito corrispondente al 45%; il comune di Luson avrà infine 10 posti letto arrivando ad un totale dell'8%.













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