Una pistola laser per frenare chi corre nel Tunnel di Base 

Previste anche multe. Si mira a ridurre gli infortuni Sinn: dal settembre 2016 al dicembre 2017 undici incidenti


di Massimiliano Bona


MULES. «Dal settembre 2016 al dicembre 2017 nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Bbt si sono registrati 11 infortuni. Per fortuna non gravi»: a precisarlo è Helmuth Sinn, direttore della ripartizione lavoro della Provincia che ieri ha partecipato ad un vertice per aumentare la sicurezza nei cantieri del Tunnel di Base (Mules 1 e Mules 2 e Sottoattraversamento dell’Isarco) dove lavorano almeno 400 fra tecnici e operai. «Tra le misure annunciate - sottolinea Sinn - c’è anche l’adozione di una pistola laser per frenare i camion che corrono troppo in galleria. Ormai bisogna percorrere parecchi chilometri sotto terra ed il rischio di incidenti è oggettivamente più alto. La Bbt Se è pronta a fare sanzioni a chi sgarra. Si tratta di una misura più unica che rara in ambito europeo. Previste, inoltre, ulteriori protezioni per le cadute dall’alto, anche con l’utilizzo di altre reti».

Il giro di vite, dunque, c’è stato eccome. Si tratta di lotti per i quali sono stati stanziati complessivamente 1,5 miliardi di euro. Per la realizzazione dei lavori sono state previste delle misure nel piano di sicurezza e di coordinamento che hanno lo scopo di evitare rischi per i lavoratori che operano nel cantiere. Nel corso dell’incontro - che arriva poco dopo un infortunio - si è parlato di come applicare, in maniera ancora più efficace, queste misure affinché possano essere evitati altri incidenti.

Sinn, ha posto l’accento sull’obiettivo dell’amministrazione provinciale che considera i lavori per la realizzazione della galleria di base del Brennero un vero e proprio cantiere modello e punta al completamento dell’opera senza che si verifichi alcun incidente mortale. «A questo scopo – ha sottolineato Sinn – è fondamentale che vi sia una buona interazione del committente con le imprese che realizzano l’opera ed il management della sicurezza».

L’amministratore delegato della Bbt Se Raffaele Zurlo ed i suoi tecnici della sicurezza hanno assicurato che faranno tutto il possibile per far sì che l’opera venga realizzata «osservando i massimi standard di sicurezza». A questo scopo verranno previsti ulteriori ausili tecnici e saranno rafforzate la sensibilizzazione e la formazione delle maestranze, «anche al di là delle norme minime previste per legge». È stato infine concordato un regolare scambio di informazioni con l’Ispettorato del lavoro. All’incontro erano presenti anche il direttore dell’ispettorato del lavoro, Sieghart Flader, il direttore del consorzio Bbt, Martin Ausserdorfer, ma anche gli ispettori del lavoro.

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