BRESSANONE. Una società per gestire i servizi di fornitura di acqua potabile e smaltimento delle acque reflue nei Comuni di Bressanone, Chiusa, Varna, Naz-Sciaves e Fortezza. In futuro potranno aggiungersi altri soci e potranno essere integrati altri settori, intanto la Servizi Comunali Valle Isarco Scarl, abbreviato in Sci (Kde in tedesco), inizierà lavoro e cammino il 1° gennaio, l’amministratore unico è Francesco Berretta, direttore tecnico del reparto idrico di Asm Bressanone spa.

È lui a spiegare gli obiettivi con cui Sci verrà varata dopo il brindisi di capodanno: “Si tratta di mettere a disposizione dei cinque Comuni soci un unico gestore per i servizi relativi ad acqua potabile e acque reflue. Asm garantisce da 25 anni queste, e altre, prestazioni a Bressanone e da anni opera in concessione anche a Varna. Proprio il Comune di Varna avrebbe dovuto predisporre ora un bando per la ricerca di un nuovo partner e, allo stesso tempo, da altri Comuni sono arrivate ad Asm richieste per estendere a loro i servizi. Così si è pensato di costituire la Sci, con Asm spa in rappresentanza della città vescovile e con gli altri quattro Comuni soci fra cui il restante capitale è suddiviso in proporzione al numero di abitanti”.

Sci insomma sfrutta l’esperienza di Asm per ridurre i costi a carico delle singole amministrazioni, soprattutto delle più piccole.

“Ridurre i costi di gestione e manutenzione delle reti e non solo. Asm ha i dipendenti che assicurano reperibilità e intervento 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Lo può fare per Bressanone e per gli altri Comuni di Sci e, in questo modo, i Comuni possono magari impiegare dei dipendenti in mansioni e servizi alternativi, dal cantiere comunale alla piscina ad altro. Sci si occuperà inoltre di nuovi allacciamenti e perizie, di pulizia, manutenzione e monitoraggio degli impianti”.

Lei, Francesco Berretta, è amministratore unico di Sci.

“Esatto. In base al decreto Madia, la figura dell’amministratore unico è pensata per limitare i costi di incarichi dirigenziali e personale. Vengo affiancato da un consiglio con sindaci o rappresentanti dei sindaci dei Comuni soci. La società in-house Sci è stata fondata con atto notarile in giugno, la sede è nel municipio di Varna”.

A livello di tariffe e bollette che succederà?

“La titolarità dei servizi rimane ai Comuni, come la competenza su gestione delle tariffe e investimenti straordinari per le infrastrutture. La fatturazione delle tariffe per acqua potabile e acque reflue viene effettuata da Asm su incarico dei Comuni”.

L’avete premesso: potranno arrivare altri soci, potranno aggiungersi altri servizi. Quali tempi vi date per valutare lavoro fatto e lavoro fattibile?

“Cinque anni. In cinque anni potremo valutare come va e come Sci potrà evolversi. Intanto, pensiamo a garantire ai cinque Comuni soci gli stessi servizi relativi ad acqua potabile e acque reflue, alle stesse condizioni e con la stessa fruibilità che li caratterizzano a Bressanone. Poi vediamo. Ci sono già richieste di altri Comuni che vogliono associarsi (Rodengo) e lo scopo a lungo termine è riunire tutti i servizi essenziali che i Comuni della media Valle Isarco gestiscono ora autonomamente. Fra questi possono rientrare la raccolta dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti riciclabili, la gestione di centri di riciclaggio e centrali di teleriscaldamento”.

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