Una telecamera per la sicurezza in via Canneto
BRESSANONE. Nuove telecamere ad alta definizioni, robotizzate e capaci di vedere nel buio e a diverse centinaia di metri di distanza. Questo è il futuro della videosorveglianza a Bressanone, dove la...
BRESSANONE. Nuove telecamere ad alta definizioni, robotizzate e capaci di vedere nel buio e a diverse centinaia di metri di distanza. Questo è il futuro della videosorveglianza a Bressanone, dove la prima telecamera di nuova generazione è stata installata e presentata ieri in occasione di un incontro ieri in via Laghetto e via Canneto. “È la 19ª telecamera montata a Bressanone – ha spiegato l’assessore Thomas Schraffl – Ci permette di monitorare a 360 gradi l’intera zona di via Canneto, dove spesso vengono segnalati atti di vandalismo e schiamazzi notturni”.
Si conclude così la prima parte delle iniziative intraprese dal Comune per combattere i fenomeni di vandalismo nella zona sud della città. Azioni ritenute positive dai residenti di via Laghetto e dintorni che da anni le richiedevano a gran voce. Soddisfazione arriva anche dal comitato che si è formato lo scorso anno, composto da residenti della zona di via Laghetto, rappresentati da Prospero Giacomo Bazzoli e Luca Troccoli. Sono proprio loro che nel 2016 avevano attivato una raccolta di oltre 200 firme per spingere l’amministrazione comunale a cercare soluzioni per contrastare vandalismi e danneggiamenti. La risposta del Comune non si è fatta attendere, aumentando i sistemi per la sorveglianza e installando nuove telecamere in collaborazione con Max Santini e Alfred Rottonara dell’Asm locale. Dieci mila euro sono stati messi nel budget comunale di quest’anno per l’installazione di cinque nuove telecamere, mentre per il prossimo anno è previsto un budget identico per altri sistemi in via Etzel e in via Angerer a Millan dove sono stati messi a segno dei furti.
“Sono convinto dell’efficienza di questo sistema di videosorveglianza – ha commentato Bazzoli - Nei rappresentanti politici locali abbiamo trovato sensibilità e collaborazione. Il nostro comitato vuole contrastare un fenomeno che condiziona negativamente la nostra città e siamo sulla buona strada. Dopo la raccolta firme, abbiamo constatato che l’amministrazione comunale ha voluto ascoltare la nostra voce venendo incontro al nostro disagio”. Bazzoli e Troccoli, in quanto rappresentanti dei cittadini della zona, sono stati coinvolti in numerosi incontri per discutere della questione e hanno lavorando accanto ai tecnmici del Comune.(fdv)