sanità

Bufera in Asl, cancellata la Ripartizione legale di Marco Cappello

L’avvocato, che ha impugnato la delibera al Tar tramite il legale Igor Janes, al momento resta al suo posto: «Continuerò il mio lavoro perché conto sul fatto che i giudici ripristino la legittimità prima della data di entrata in vigore»



BOLZANO. Una delibera della direzione generale Asl ha appena cancellato la Ripartizione legale, diretta da otto anni dall’avvocato Marco Cappello, che resta direttore di se stesso.

«La Ripartizione - si legge in delibera- diventa ufficio legale insediato presso la direzione generale».

Cancellato anche l’ufficio anti-corruzione. Cappello, che ha già incaricato dell’immediata impugnazione della delibera al Tar l'avvocato Igor Janes, al momento resta al suo posto: «Continuerò a fare il mio lavoro, perché conto sul fatto che i giudici ripristino la legittimità prima della data di entrata in vigore della delibera, fissata al primo gennaio 2024».

In estrema sintesi la delibera che riorganizza e ridefinisce le competenze toglie la poltrona al direttore. Ma che è successo? I vertici non avrebbero gradito la presenza in aula dello stesso Cappello a tutela dell'Azienda nella vicenda mascherine.

L’avvocato si era presentato perché la Procura gli aveva notificato l’avviso di udienza in qualità di rappresentante dell’Azienda stessa - considerata parte lesa nella serie di reati ipotizzati a carico del direttore generale Florian Zerzer - al quale tale avviso non poteva venire notificato per conflitto di interessi. Ma i vertici a quanto pare avrebbero preferito che non presenziasse nessuno, quando nei procedimenti penali l’Asl si costituisce sempre parte civile. Resta da dire che Cappello ha in essere un contratto di altri due anni per cui l’Asl rischia nel caso in cui si dovesse aprire un contenzioso di andare incontro al rimborso dei danni. Caustica la presa di posizione di Paul Köllensperger - consigliere provinciale e anima del Team K: «Invece di allontanare Zerzer, coinvolto nel processo mascherine, fanno “spezzatino” dell’ufficio legale e lo sottomettono alla direzione generale stessa».

Di fatto una sorta di commissariamento di un professionista efficiente ma forse scomodo. L’incarico di direttore della Ripartizione legale scade solamente il 4 agosto 2025 e il grado di raggiungimento degli obiettivi di Cappello degli ultimi 3 anni (valutati dallo stesso Zerzer) è il seguente: anno 2022 - 99,20%; anno 2021 - 96,80%; anno 2020 - 96,25%. Nella delibera si scrive anche che la Ripartizione va soppressa «perché non ci sono ulteriori competenze o attività che possano essere dalla stessa autonomamente svolte».

Cappello, responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza e coordinatore della commissione di disciplina, rappresenta il direttore generale nelle udienze processuali davanti al giudice del lavoro e ha recentemente assunto anche il compito di redigere consulenze per la istituenda Università di Medicina. Ma la delibera Asl cancella anche l’ufficio anti-corruzione.













Altre notizie

Attualità