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Carabinieri, estate con quasi 200 multe sui passi di montagna

Controlli mirati soprattutto sulle moto: la violazione più diffusa è l’invasione di corsia opposta. Tante le richieste di intervento per il rumore



BOLZANO. Si è conclusa con 142 violazioni contestate la campagna estiva di controlli della viabilità sui passi montani dei carabinieri di Bolzano. Nel corso dei 92 servizi stradali mirati, sono state controllate 684 motociclette, contestate 142 violazioni per un totale di 221 punti decurtati e 3 patenti ritirate.

I controlli hanno riguardato i passi Gardena, Campolongo, Pennes, Palade, Mendola, Furcia, Monte Croce, Stalle, Cime Bianche, Sella, Erbe, Costalunga, Nigra, San Lugano, Stelvio, Tubre e Resia.

La violazione più diffusa è stata il superamento della linea longitudinale continua, cioè l'invasione della corsia opposta, seguita dalla mancata revisione del mezzo. Molti dei motociclisti italiani sanzionati hanno scelto di pagare utilizzando il dispositivo Pos in dotazione alla maggior parte delle pattuglie dell'Arma, mentre è obbligatorio per i turisti stranieri l'utilizzo della carta elettronica o del contante sul posto, così da assicurare il pagamento della multa prima del rientro in patria.

I carabinieri ricordano che sono state numerose le segnalazioni e le richieste di intervento giunte al numero di pronto intervento 112 a causa del rombo dei potenti motori di moto e macchine, anche in occasioni di raduni e passeggiate autorizzate e non.

Oltre ai servizi predisposti autonomamente, i carabinieri hanno partecipato a quattro giornate (6 e 31 luglio, 13 e 28 agosto) di servizi coordinati con le altre forze di polizia pianificati a inizio stazione dai vertici delle forze di polizia con il commissario del governo. Nel corso di tali giornate, i carabinieri hanno controllato complessivamente 207 motocicli, contestato 50 violazioni e decurtato 22 punti patente. 

"Ben accolta dalla popolazione residente e dagli amanti della pace e del silenzio, la presenza dell’Arma è servita – scrivono i carabinieri – non solo a elevare contravvenzioni, ma soprattutto come deterrente all’uso smisurato della “manetta del gas” di piloti improvvisati, sia locali che turisti, invogliati alla “piega” ed al brivido di aprire tra un tornante e l’altro”.













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