Carenza medici di base, Masera (Cgil): «Aprire agli internisti»
La segretaria: «Attuare le promesse della campagna elettorale sulle dotazioni degli ambulatori»
MEDICI DI FAMIGLIA In Alto Adige ne mancano un’ottantina
BOLZANO. "Per risolvere il problema della carenza dei medici di base in Alto Adige, una soluzione potrebbe essere consentire agli specialisti in medicina interna di esercitare anche il ruolo di medico di medicina generale". Lo afferma la segretaria della Cgil/Agb Cristina Masera.
Secondo il sindacato, per rendere percorribile questa soluzione la Provincia di Bolzano potrebbe intervenire presso il ministero della salute. "La continua e decennale carenza di medici richiede un aumento dell'attenzione e una gamma di possibili soluzioni in contemporanea, se non vogliamo essere travolti dall'impossibilità dell'accesso alle cure. Tutti sono concordi nell'individuare nel medico di base la pietra di appoggio di tutta la sanità e un ruolo fondamentale anche nella prevenzione, quindi è il tempo dell'azione", aggiunge Masera ricordando che la possibilità di ricorrere agli specialisti in medicina interna era prevista molti anni fa.
Secondo la segretaria generale della Cgil è quindi fondamentale attuare velocemente le promesse della campagna elettorale sulle dotazioni ambulatoriali. "È il tempo di dare risposte e creare un sistema più gratificante per il medico con aiuti amministrativi e la possibilità di condurre alcune diagnostiche in ambulatorio, sgravando quindi gli ospedali. Questo potrebbe invertire una tendenza all'abbandono del servizio pubblico", sostiene Masera.