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Caso Schwazer, Brandstätter: "Alex liberato da un infame sospetto"

Il legale si dice poi sorpreso dalla reazione della Wada



BOLZANO. "Ho trovato Alex liberato perché cade questo infame sospetto nei suoi confronti. Ora ovviamente si aprono anche nuovi orizzonti anche sportivi ed andremo a esaminare eventuali ricorsi in via gerarchica oppure davanti alle autorità sportive svizzere". Lo dice il legale di Alex Schwazer, l'avvocato bolzanino Gerhard Brandstätter.

Il legale si dice poi sorpreso dalla dura reazione di Wada. "Ritengo - aggiunge - che sarebbe arrivata l'ora di collaborare di trovare delle soluzioni più che giuridiche anche umane in una vicenda che ha segnato una brutta pagina della storia dello sport".

Il legale di Schwazer: «Liberato da un infame sospetto»

Il legale di Alex Schwazer, l’avvocato bolzanino Gerhard Brandstätter, racconta che il marciatore con la sentenza del gip di Bolzano si è “liberato da un infame sospetto”. Brandstätter si dice invece sorpreso dalla dura reazione della Wada. “Sarebbe arrivata l’ora di collaborare e trovare una soluzione per una vicenda che ha segnato una brutta pagina della storia dello sport”.

L'avvocato bolzanino invita le federazioni competenti e la stessa Wada "a rivalutare il loro comportamento ed il loro atteggiamento nei confronti di un atleta che è un talento straordinario per lo sport e che ha dimostrati in questi un carattere ed una fiducia che ora è stata ripagata".

Brandstätter sottolinea che il provvedimento del gip di Bolzano Walter Pelino "chiarisce che Alex non ha commesso il fatto ed è questa circostanza che l'ha sollevato molto". "Nel provvedimento ovviamente si parla di comportamenti non solo gravemente colposi ma dolosi e quindi valuteremo anche eventuali iniziative in sede penale e in sede civile", conclude il legale.













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