Cento nuovi carabinieri in servizio in Alto Adige
Andranno ad aiutare gli oltre 800 colleghi presenti e saranno impiegati da subito in servizi di pattuglia sul territorio. Undici marescialli laureati in Scienze giuridiche della sicurezza
BOLZANO. Arriva un cospicuo rinforzo agli oltre 800 carabinieri fino a oggi in servizio in Alto Adige: 100 nuovi colleghi, di cui 11 marescialli, sono stati accolti oggi (26 agosto) al Comando Legione Carabinieri Trentino Alto Adige dal comandante generale Marco Lorenzoni, dal Commissario del Governo Vito Cusumano e dal Presidente della Provincia Arno Kompatscher.
Si tratta di un cospicuo rinforzo composto da 90 Carabinieri ed 11 Marescialli, fra cui 17 donne che hanno frequentato il 140° Corso formativo e il 9° Corso Triennale alle Scuole Allievi di Campobasso, Reggio Calabria, Roma, Taranto, Torino ed Iglesias, e per quanto riguarda gli ispettori la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze.
Hanno raggiunto gli oltre 800 colleghi, già presenti in provincia, impegnati quotidianamente nel presidio del territorio e nel contrasto alla criminalità.
Gli 11 Marescialli sono tutti originari dell’Alto Adige e in possesso di attestato di bilinguismo. Dopo aver frequentato il prestigioso e storico istituto formativo dell’Arma dall’ottobre del 2019 al luglio del 2022 hanno conseguito la laurea in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”. L’iter formativo li ha visti impegnati in numerosi corsi specifici, riguardanti ad esempio la gestione dell’ordine pubblico, le tecniche di intervento operativo, la psicologia investigativa, le misure di prevenzione, nonché le tecniche di primo soccorso.
I 90 Carabinieri hanno invece concluso l’iter formativo della durata di 6 mesi, acquisendo competenze nell’ambito del diritto, della tecnica professionale e conseguendo anch’essi numerose abilitazioni.
I giovani Marescialli e Carabinieri saranno, sin da subito, impiegati in servizi di pattuglia in tutto il territorio dell’Alto Adige, cosa che – sottolinea l’Arma – permetterà di potenziare il numero di servizi esterni, con conseguente maggiore e più capillare controllo del territorio.