Contratto statali, firmato l'accordo: aumenti da 63 a 117 euro sullo stipendio base
Siglato nella notte, il contratto era bloccato da 10 anni. In Alto Adige riguarda circa 3000 persone. Heller, segretaria Cisl Sgb funzione pubblica: "Nel contratto anche la spettanza dell'indennità di bilinguismo".
BOLZANO. Firmato nella notte, dopo 10 anni di blocco, l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale degli statali, ovvero per i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. In tutto circa 247 mila persone, circa 3000 in Alto Adige, 1200 in Trentino. L'aumento medio mensile è di circa 85 euro lordi a regime sullo stipendio base, scatta a marzo 2018. Il rinnovo copre il triennio 2016-2018.
La forbice degli aumenti retribuitivi sullo stipendio base va dai 63 ai 117 euro mensili lordi a regime. A questi incrementi si aggiunge l'assegno per i livelli più bassi, che oscilla tra i 21 e 25 euro (valido per dieci mensilità) e un plus per le amministrazioni più 'ricche' da caricare sul salario accessorio.
Agnes Heller, segretaria Cisl Sgb funzione pubblica. "Il minimo dovuto, dopo 10 anni di vacanza contrattuale. Ma certo, la soddisfazione c'è tutta anche perché, finalmente, sono state adeguate anche diverse normative nazionali che si sono succedute negli anni. Si tratta di normative che non erano state mai aggiornate, dato il blocco del contratto. Per l' Alto Adige non dobbiamo dimenticare la presenza nel contratto della spettanza dell'indennità di bilinguismo, con adeguamenti economici".