IN PROVINCIA

Coppia gay denuncia: «Discriminati in Alto Adige per un bacio in piscina»

Un bagnino di una nota struttura termale dell'Alto Adige li ha richiamati ad alta voce perché si erano baciati

 



BOLZANO. Una coppia gay di Reggio Emilia discriminata in una spa altoatesina. È Alberto Nicolini, presidente Arcigay Gioconda, a segnalare in una nota «con grande dispiacere» il caso che ha avuto come protagonisti due attivisti reggiani dell'associazione «nel civilissimo Alto Adige».

Nicolini riferisce che i due uomini si sarebbero baciati in pubblico «come tante altre coppie omosessuali» ma sarebbero stati richiamati ad alta voce da un operatore, su segnalazione di un cliente. «Ragazzi, non per discriminarvi ma non fate queste cose perché ci sono bambini», avrebbe detto, secondo quanto riferisce Arcigay Gioconda.

La coppia avrebbe poi ricevuto scuse formali dal responsabile della struttura ma si è comunque allontanata dalle terme.

«Ai responsabili di questa struttura - conclude Nicolini - chiediamo il rimborso dei due biglietti e del viaggio sostenuto dalla coppia. Chiediamo che da subito si metta in atto una parità di trattamento, quello che vale per gli eterosessuali deve valere per le altre coppie». 













Altre notizie

Attualità