BOLZANO

Dopo i ponti, arrivano i new jersey d’artista

Il Comune ha incaricato quattro professionisti dell’operazione maquillage dei blocchi di cemento anti-terrorismo 



BOLZANO. Dopo i ponti d’artista adesso è la volta dei new jersey firmati da quattro artisti altoatesini. Troppo anonimi, per non dire brutti, i blocchi di cemento posti dal Comune in quattro punti d’accesso al centro storico, per evitare - alla luce degli attentati dell’Isis a New York, Barcellona, Londra, Parigi, Berlino, Nizza - che qualche pazzo criminale possa fare altrettanto a Bolzano, approfittando magari di un evento come il Mercatino che richiama in Alto Adige e in particolare nel capoluogo, migliaia di turisti da tutt’Italia. 

Regista dell’operazione-maquillage l’assessora, nonché architetto, Maria Laura Lorenzini che ha affidato a quattro artisti locali il compito di trasformare gli anonimi blocchi di cemento in qualcosa di originale.

Michele De Giorgis ha trasformato le barriere, poste all’ingresso di via Laurino, facendole diventare qualcosa di molto simile a dei grandi cuscini. In via Museo Manfred Mayr ha puntato sulla pop art, con colori, simboli e materiali che ricordano quello che viene utilizzato nei cantieri. In via della Posta Annemarie Laner punta su decorazioni che richiamano in qualche modo i rosoni delle chiese. In piazza Walther, quelli di Thaddäus Salcher sembrano fili d’erba ma sono in realtà fili d’acciaio . Le opere saranno pronte entro giovedì.

 













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