LA CELEBRAZIONE

Fase 2, il vescovo Muser in Duomo parla ai fedeli: aprite le porte a Cristo

Prima messa a porte aperte dopo dieci settimane 



BOLZANO. «In queste settimane di pandemia, abbiamo fatto un'esperienza preziosa: il Risorto è sempre con noi e ci accompagna nel nostro cammino. Da oggi le chiese sono riaperte e ci invitano a questo unico traguardo: apriamoci a Cristo e alla comunità». Lo ha detto il vescovo di Bolzano Bressanone, Ivo Muser, dando il benvenuto ai fedeli «alla prima santa messa dopo dieci settimane» nel Duomo del capoluogo altoatesino. Il vescovo ha ricordato che un secolo fa, il 18 maggio del 1920, nasceva papa Giovanni Paolo II e ha citato il passaggio della sua celebre omelia con l'invito: «Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo».

Mons. Muser ha poi invitato i fedeli, nel tornare a frequentare gradualmente le celebrazioni in chiesa, ad osservare sempre le regole di sicurezza imposte dall'emergenza sanitaria: «Come comunità cristiana noi sappiamo offrire una testimonianza di unità, che si manifesta anche nel rispettare le disposizioni previste. Un senso di responsabilità che i fedeli in duomo oggi hanno dimostrato», ha concluso il vescovo, ringraziando anche i sacerdoti e tutti i volontari che garantiscono una ripresa per quanto possibile regolare delle celebrazioni con il concorso di popolo. 













Altre notizie

Attualità