Tunnel

Galleria del Brennero: i lavori procedono spediti, finito il lotto sotto l’Isarco

Rixi: “Sarà il tunnel ferroviario più lungo al mondo”. I tempi di percorrenza saranno abbattuti e il costo delle merci ridotto



BOLZANO. Si concludono i lavori nel lotto del sottoattraversamento Isarco, il più a sud della galleria di Base del Brennero. Nonostante il tratto di galleria fosse relativamente breve, il lotto costruttivo del sottoattraversamento Isarco è stato uno dei lotti costruttivi più complessi, dal punto di vista tecnico, del tunnel del Brennero. Nella stretta valle dell'Isarco si sono concentrate notevoli sfide ingegneristiche. Tra queste, vi sono l'attraversamento dell'autostrada A22 e della statale 12, nonché una serie di interventi all'aperto tra cui rientra il consolidamento del terreno propedeutico allo scavo delle gallerie.

Cruciale, in questo cantiere, è altresì lo scavo di alcune sezioni di galleria al di sotto del fiume Isarco. Per poter scavare sotto il fiume con la tecnica del consolidamento mediante congelamento del terreno, sono stati realizzati due pozzi su ciascun lato del fiume. La tecnica del congelamento è una tecnica di consolidamento ecocompatibile ed è stata scelta per poter mantenere il fiume Isarco nel suo alveo originale, preservando al tempo stesso la flora e la fauna di questa zona. In occasione della festa patronale di Santa Barbara, protettrice dei minatori, nell'area di cantiere sono stati piantati quattro abeti rossi per rappresentare simbolicamente l'inizio del processo di "rinaturazione", con cui l'intera area verrà riportata al suo stato originale.

Per il coordinatore europeo del corridoio scandinavo-mediterraneo, Pat Cox, quello del sottoattraversamento Isarco costituisce "uno straordinario esempio di innovazione ingegneristica".

"Sul Brennero stiamo realizzando il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo coi 55 km del nuovo tunnel che si collegherà alla circonvallazione di Innsbruck, per un totale così di 64 km di gallerie". Queste le parole del vice ministro al Mit, Edoardo Rixi, a margine del sopralluogo al cantiere H71 nel comune di Fortezza. "I tempi di percorrenza saranno abbattuti - ha aggiunto Rixi - Treni più lunghi e capienti favoriranno la diminuzione del costo delle merci e l'intero settore industriale europeo avrà accesso a un sistema logistico italiano sempre più competitivo. Meno camion sulle strade, meno inquinamento e tanti nuovi posti di lavoro per arrivare a una reale transizione ecologica, socialmente ed economicamente sostenibile".

Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, sottolinea il carattere di "un'opera destinata a creare legami e a superare barriere, in un'ottica spiccatamente europea". Anche René Zumtobel, assessore alla mobilità tirolese, pone l'accento sulla dimensione internazionale di questo progetto. Per l'assessore, "non si sta costruendo semplicemente un'infrastruttura ferroviaria, ma si sta connettendo l'Europa".













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