Cibo

Gennaccaro: «Giusto tutelare il Made in Italy, ma no agli estremismi»

L'assessore regionale all'Integrazione europea ha dichiarato: «Dobbiamo tutelare il Made in Italy e ciò che rappresenta, ma dobbiamo anche ricordare che lo scontro frontale non è mai la soluzione»



BOLZANO. "Ho seguito e sto seguendo con grande interesse ed apprensione la manifestazione di Coldiretti al Brennero, perché è innegabile, tra l'altro essendo cresciuto in una famiglia italiana legata alle sane tradizioni culinarie del Belpaese, che il cibo italiano rappresenti un unicum a livello mondiale". Lo dichiara l'assessore regionale all'Integrazione europea, Angelo Gennaccaro, commentando le proteste dell'associazione che ha chiamato a raccolta migliaia di agricoltori al confine italo-austriaco.

"Dobbiamo tutelare il Made in Italy e ciò che rappresenta: un tesoro da custodire, un'eccellenza apprezzata in tutto il mondo, che va mantenuta 'sana' e non va sfruttata come etichetta da apporre su prodotti che non rispettano la qualità che lo contraddistingue da sempre. Ma - avverte Gennaccaro - dobbiamo anche ricordare che lo scontro frontale non è mai la soluzione. L'unione economica e la politica commerciale comune con gli altri Paesi d'Europa giovano alla nostra economia e allo stesso Made in Italy e la Politica Agricola Comune rappresenta uno dei pilastri dell'Unione che tanto fa bene alle nostre aziende agricole".

Gennaccaro sottolinea di condividere il messaggio fondamentale di Coldiretti espresso dal presidente Ettore Prandini: "Mi trova ad esempio d'accordo - osserva l'assessore - sul fatto che debba esserci trasparenza rispetto alle informazioni che devono essere date ai cittadini, che possano scegliere con consapevolezza cosa acquistare. A Prandini e agli agricoltori chiedo anche di fare fronte comune e continuare ad essere critici senza mai superare i limiti, perché gli interessi italiani si fanno anche tutelando i meccanismi europei: Viva il Made in Italy significa anche viva l'Europa". 













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