L’omelia

Giornata per le vittime del Covid, il vescovo Muser: “Nessuno si salva da solo”

Celebrazione nel duomo di Bolzano: “Non è un dolore privato, ma di un’intera comunità”



BOLZANO. La Giornata del ricordo delle vittime della pandemia "è un momento importante per rendere collettivo un dolore che non è privato ma di un'intera comunità. Un dolore che può trasformarsi in energia positiva se sarà capace di produrre in noi un senso civico di responsabilità forte e di solidarietà reciproca. Nessuno si salva da solo". E’ un passaggio dell'omelia del vescovo Ivo Muser nella celebrazione in duomo a Bolzano che si è svolta oggi 18 marzo.  

Questa sera il ricordo delle vittime del Covid in Alto Adige sarà celebrato alle 19 con il suono delle campane di tutte le chiese altoatesine per 5 minuti e l'invito alla popolazione a collocare una candela accesa alla finestra o al balcone.

"Le persone di fede - ha detto Muser - sono persone di speranza: guardando a Gesù, il crocifisso e risorto, confidiamo per i nostri defunti nella vita dall'altra parte della vita. Questa è l'alternativa cristiana", ha detto il vescovo, che ha invitato a pregare "per le oltre mille vittime per o con il coronavirus in Alto Adige, per tutte le vittime in Italia, in Europa e nel mondo intero. Non si tratta di numeri senza nome, ma di persone con le loro storie di vita, le tracce che hanno lasciato per noi."













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