Gli Schützen contro l’alleanza Svp-Fratelli d’Italia
«Sono i discendenti di chi voleva cacciare i sudtirolesi dalla loro terra», ha detto dei meloniani il comandante provinciale Roland Seppi. In 2.000 hanno partecipato alla commemorazione per il 59/o anniversario della morte di Sepp Kerschbaumer
BOLZANO. La commemorazione per il 59/o anniversario della morte di Sepp Kerschbaumer, fondatore del BAS (Befreiungsausschuss Südtirol) e protagonisti dell'epoca degli attentati in Alto Adige, è stata per gli Schützen l’occasione per rivolgere alla Svp le critiche per l'alleanza con Fratelli d'Italia nella fase di trattativa per la formazione della Giunta provinciale di Bolzano: «Sono i discendenti di chi voleva cacciare i sudtirolesi dalla loro terra», ha detto dei meloniani il comandante provinciale degli Schützen Roland Seppi.
Dopo la messa nella chiesa parrocchiale, il corteo degli Schützen (erano circa 2.000 i presenti oggi) è andato al cimitero alla tomba di Kerschbaumer, dove il discorso è stato pronunciato da Gudrun Kofler, la nipote di Eva Klotz. Kofler vive in Austria ed è consigliera della Fpö nell'assemblea del Land Tirolo.
«La storia della nostra terra e del nostro popolo non è qualcosa che possiamo tirare fuori e consultare quando ne abbiamo bisogno, è dentro di noi. Ci commuove, ci fa arrabbiare, ci delude, ci addolora e a volte ci lascia senza speranza», ha detto Kofler, evidenziando comunque la "volontà ininterrotta" dei sudtirolesi «di non arrendersi, indipendentemente delle minacce che arrivano da Roma, ma anche da coloro che non hanno l'attaccamento alla storia e il senso del dovere», ha concluso.