Covid

I dati altoatesini: per i non vaccinati rischio 23 volte superiore di finire in terapia intensiva

I numeri dei ricoveri. L’Azienda sanitaria: richiamo efficace nel prevenire le ospedalizzazioni



BOLZANO. Il rischio di incappare in un grave decorso della malattia contagiandosi con il Covid è molto più alto per i non vaccinati che per gli immunizzati.

Il dato è confermato dallo studio sui ricoveri ospedalieri il 18 gennaio (giorno di riferimento) effettuato dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige.

Su 62 pazienti ricoverati nei reparti ordinari dell'Alto Adige, 36 erano non vaccinati e 26 i vaccinati. Le cifre, trasposte su 100.000 persone immunizzate, indicano che quelle non vaccinate incorrono in un rischio 9 volte  maggiore di finire in ospedale.


Il quadro della situazione diviene ancora più nitido quando si guarda ai ricoveri nelle unità di terapia intensiva: al 18 gennaio, infatti, 10 soggetti senza vaccino e 3 vaccinati è il dato attuale in Alto Adige. Ciò significa che quelli sprovvisti di scudo vaccinale hanno un rischio superiore di oltre 23 volte di essere ricoverati in un'unità di terapia intensiva.

Nel gruppo anagrafico degli over 70, la possibilità di incappare in un grave decorso della malattia è quasi 20 volte più alto per i non vaccinati e circa 12 volte maggiore rispetto ai cluster di età più giovani.

Infine, va evidenziato che l'ultima dose dei pazienti vaccinati finiti in ospedale risale in media a più di 200 giorni fa; oppure che questi erano prevalentemente persone con malattie pregresse.

“In conclusione - osserva l’Asl –  queste cifre mostrano anche che il richiamo è molto efficace nel prevenire l'ospedalizzazione”.













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