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I prezzi delle case continuano a salire: Bolzano si conferma la più cara d'Italia dopo Milano

I dati trimestrali dell'osservatorio di Immobiliare.it: servono in media 4.701 euro al metro quadro, contro i poco più di 3mila di Trento



BOLZANO. Non si ferma, in Trentino Alto Adige, l’aumento dei prezzi delle case, anche se la crescita appare, nei primi mesi del 2024, più contenuta rispetto allo scorso anno. Ma sempre di crescita si tratta.

La conferma arriva dai dati del primo trimestre relativi al mercato residenziale registrati da Immobiliare.it Insights, il “braccio” per le analisi dei dati e del mercato del portale Immobiliare.it.

Questi dati ci dicono che comprare casa in Trentino Alto Adige costa oggi in media 3.525 euro/mq, in rialzo dell’1,6% nel trimestre, mentre per affittarla vengono richiesti mediamente 13,5 euro/mq, il +2,8% rispetto al trimestre precedente.

Guardando agli altri indicatori di mercato, nell’ambito delle compravendite crescono sia domanda che offerta, rispettivamente del 18,8% e del 15,9%. Nelle locazioni, invece, l’interesse cala dell’1,2% e, di conseguenza, cresce lo stock disponibile (+6,2%), invertendo il trend dell’ultimo semestre (-4,7%).

Le principali tendenze di vendita nei territori

Anche se i prezzi rimangono pressoché stabili nei 3 mesi (+0,5%), la città di Bolzano si conferma la più cara in regione per acquistare casa, con i suoi 4.701 euro/mq di media, un dato che la posiziona dietro soltanto a Milano nella classifica delle grandi città italiane più onerose.

Per comprare a Trento sono sufficienti invece poco più di 3.000 euro/mq, ma il capoluogo performa bene nel trimestre, segnando un +2,8%. Ancora meglio fa la provincia, che, pur rimanendo più economica di Bolzano, cresce quasi del 4% avvicinandosi ai 2.700 euro/mq di media.

L’unico segno meno, seppur prossimo alla stabilità, si registra invece nella provincia di Bolzano, che perde lo 0,3% e si assesta, in media, sui 4.373 euro/mq.

Nel trimestre si registra poi un incremento di domanda e offerta di compravendite in tutti i territori della regione. A livello di richiesta di acquisto, nei due comuni si registrano le performance migliori, con quello di Bolzano che guadagna il 23,7% e quello di Trento il 22,4%. Le due province si fermano invece, rispettivamente, a +13,6% e +18,2%.

Passando all’offerta, l’accumulo più rilevante si manifesta nella provincia di Bolzano (+28,7%), mentre il relativo comune sale del 6,5%. A Trento, invece, l’aumento è ben distribuito tra comune e provincia, con il primo che incrementa del 13,9% e la seconda dell’11,5%.

Le principali tendenze di affitto nei territori

La provincia di Bolzano è il territorio del Trentino – Alto Adige a presentare i canoni più alti (18,3 euro/mq di media), in salita del 4,5% nel trimestre.

Il comune di Bolzano rimane invece perfettamente in pari rispetto al trimestre precedente, con i canoni stabili a 15 euro/mq di media. Guardando a Trento, non c’è praticamente differenza tra affittare nel comune o in provincia, visto che in città i canoni raggiungono, grazie al +3,5% dei primi 3 mesi del 2024, gli 11,7 euro/mq di media, mentre in provincia arretrano a 11,5 euro/mq medi in seguito al calo dello 0,2% del trimestre considerato.

Passando a domanda e offerta di locazioni, la provincia di Trento è l’unica area del Trentino Alto Adige a far segnare un andamento positivo delle richieste nei 3 mesi, il +7,7%, con lo stock che si riduce, di conseguenza, del 3,4%. Tutti gli altri territori mostrano un andamento opposto, con una forte riduzione delle richieste e un consistente aumento delle case disponibili.

Da rimarcare, soprattutto, le performance di Bolzano: nel comune, la domanda si contrae del 9,4% e l’offerta incrementa parallelamente quasi del 27%; in provincia, a un decremento del desiderio di affitto pari al 9%, corrisponde un accumulo dello stock del 12,1%.













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